Benvenuti in questo nuovo appuntamento con il Young Driver of the Week, il nostro spazio settimanale riservato alle giovani promesse del motorsport che cercano di farsi un nome nelle categorie minori per arrivare un giorno al top di questo sport.
Quello appena trascorso è stato un weekend molto particolare e intenso, con dei colpi di scena e delle prestazioni degne di nota. Oggi concentriamo il nostro focus sulla Formula Renault Eurocup, campionato che dopo una lunga pausa è tornato in azione al Nurburgring per il terzo round stagionale. Il nostro protagonista odierno viene proprio da questo campionato, ed è un pilota che personalmente seguo da diversi anni e al quale avrei voluto dedicare una copertina di questa rubrica già durante la scorsa stagione: sto parlando di Victor Martins, ed è lui il nostro Young Driver of the Week!
Victor Martins ha dominato la scena sul circuito tedesco vincendo le due gare in programma scattando dalla pole position in entrambe le occasioni. Martins non ha avuto nessun problema in entrambe le gare, vincendo in tranquillità Gara 1 davanti a Lorenzo Colombo e David Vidales, molto staccato in terza posizione. In Gara 2 Martins ha condotto la tripletta della ART Grand Prix precedendo sul traguardo i due rookie Paul Aron e Gregoire Saucy, autori entrambi di un’ottima gara. Con questo straordinario weekend Victor Martins guadagna la testa del campionato con 93 punti, scavalcando Caio Collet, autore di un weekend sottotono rispetto a quanto fatto vedere nei primi due round chiudendo le due gare al sesto e al quarto posto; Collet ora è secondo con 88 punti, seguito da David Vidales e Franco Colapinto molto più staccati rispettivamente a quota 69 e 68 punti.
Victor Martins, pilota francese di 19 anni, sta disputando la sua terza stagione in Formula Renault Eurocup sposando la causa della ART Grand Prix, tornata in questo campionato dove mancava dal 2003. Martins ha chiuso il 2018 al quinto posto con 186 punti grazie anche a due vittorie, due pole position e sei podi. Nel 2019 Martins emerge e lotta per il titolo con Oscar Piastri fino all’ultima gara, perdendo il confronto con l’australiano e chiudendo il campionato in seconda posizione con 312.5 punti, frutto di sei vittorie, nove pole position e 14 podi. Questo risultato però gli costa la riconferma nella Renault Sport Academy, che un po’ a sorpresa lo lascia andare dopo averlo accolto nel 2018, colpiti dalla sua performance in Formula 4 francese nel 2017, dove alla sua prima stagione in monoposto ha ottenuto il secondo posto in campionato mancando il titolo per soli 4 punti, chiudendo a 299 punti contro i 303 di Arthur Rougier.
Martins ha dimostrato di essere un prospetto molto valido durante la sua esperienza in Formula Renault, e una vittoria del titolo alla terza stagione nella serie lo aiuterebbe a scrollarsi di dosso questa etichetta di “eterno secondo” che forse ha spinto i vertici della Renault Sport Academy a non riconfermarlo per il 2020, venendo rimpiazzato proprio da Piastri, suo avversario l’anno scorso. Non sarà facile, perchè questo è un campionato da sempre molto competitivo e incerto fino alla fine, ma un’altra ottima stagione lo lancerebbe verso un futuro in Formula 3 (dove poteva tranquillamente starci già quest’anno…) magari continuando ad essere un pilota della ART Grand Prix, che per la prossima stagione avrebbe già in casa un ottimo pilota per la Formula 3.
Oltre alla Formula Renault Eurocup, Formula 2 e Formula 3 sono state protagoniste sul circuito di Monza. In Formula 2 Mick Schumacher ha ottenuto il suo primo successo stagionale nella Feature Race, dopo un’ottima partenza dalla settima posizione sulla griglia di partenza. Il pilota tedesco ha preceduto Luca Ghiotto e Christian Lundgaard, tornati entrambi sul podio dopo diverse gare difficili.
La Sprint Race si è decisa addirittura dopo la cerimonia del podio. Dan Ticktum ha tagliato il traguardo in prima posizione per poi parcheggiare la sua DAMS pochi metri dopo l’arrivo. Una volta portata la vettura alle verifiche tecniche, i commissari di gara non hanno trovato benzina sufficiente per fare le verifiche tecniche e di conseguenza hanno squalificato il pilota inglese. La vittoria va così a Callum Ilott, che eredita il primo posto davanti a Lundgaard e Schumacher, a podio sia il sabato che la domenica. A quattro round dalla fine la classifica del campionato vede Ilott in testa con 149 punti davanti a Schumacher a quota 143 e Shwartzman a 140 punti. Più attardato Yuki Tsunoda a 123 punti ma ancora in piena corsa.
In Formula 3 abbiamo assistito a due gare piene di colpi di scena Frederik Vesti è tornato al successo, vincendo Gara 1 a Monza dopo una rincorsa conclusa con un bel sorpasso su Theo Pourchaire per la vittoria, con il francese che deve accontentarsi così della seconda posizione. Chiude il podio Oscar Piastri, terzo dopo una grande rimonta dalla 15° posizione sulla griglia di partenza.
Se possibile, Gara 2 è stata anche più caotica rispetto alla prima gara. Jake Hughes vince la gara domenicale dopo un’ottima prestazione precedendo Liam Lawson e Pourchaire, in una gara dove sia Piastri che Logan Sargeant sono rimasti coinvolti in incidenti che li hanno costretti al ritiro dalla gara. Anche qui la classifica finale è cambiata notevolmente grazie alla pioggia di penalità arrivata diverse ore dopo la fine della corsa. A rimetterci maggiormente è proprio Liam Lawson che viene penalizzato di 10 secondi per aver spinto fuori Lirim Zendeli, con il neozelandese della Hitech GP che retrocede dal secondo al settimo posto, con Pourchaire che sale al secondo posto davanti ad Alexander Smolyar, che va così sul podio per la prima volta in stagione. Il round conclusivo del Mugello di settimana prossima deciderà l’esito di questo campionato: si arriva sul circuito toscano con Oscar Piastri in testa con 160 punti davanti al suo compagno di squadra Sargeant a quota 152. Più staccati, ma matematicamente ancora in gioco, Pourchaire con 136 punti, Lawson a 127, David Beckmann a 123.5 e Vesti a 117,5 punti.
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