Bentornati nell’appuntamento con il Young Driver of the Week, la nostra rubrica in cui diamo spazio alle future promesse del motorsport!
Nell’ultimo weekend è tornata in azione la ADAC Formula 4 tedesca, che in occasione del Gran Premio di Germania di Formula 1 ha corso anch’essa sul circuito di Hockenheim, nella tappa più importante del calendario. Nonostante il grande risalto datogli da Sky per la sola presenza di Arthur Leclerc, il miglior pilota del weekend è stato il norvegese Dennis Hauger: è lui il nostro Young Driver of the Week!
Nelle due gare disputate ad Hockenheim, Hauger si è imposto nella Gara1 del sabato vincendo al termine di una bagarre intensa, mentre nella Gara2 di domenica ha chiuso al secondo posto alle spalle dello stesso Arthur Leclerc, che ha ottenuto la sua prima vittoria in campionato. In Gara1 Hauger ha battagliato con Theo Pourchaire e Niklas Krutten per tutta la corsa, prima che quest’ultimo è stato costretto al ritiro al 13° giro dopo un contatto con lo stesso Hauger nel loro duello, togliendo alla Van Amersfoort Racing la possibilità di ottenere una doppietta. Negli ultimi giri Hauger si difende da Pourchaire per conquistare la sua seconda vittoria nel campionato tedesco, precedendo il francese che era partito dalla pole position. Terzo posto per Gianluca Petecof, sopravvissuto all’attacco di Leclerc che ha provato a superare il pilota della Prema per il terzo posto prima che il monegasco venisse tamponato da Paul Aron, facendolo scivolare fino al decimo posto finale. Leclerc si è potuto rifare in Gara2 ottenendo la vittoria dopo la pole position conquistata in qualifica; Leclerc e Hauger hanno battagliato per tutta la gara, con il norvegese che aveva conquistato il comando alla partenza per poi subire il sorpasso di Leclerc subito al secondo giro, riportandosi in testa e non mollando la leadership fino alla bandiera a scacchi. Alle spalle dei due vincitori ha chiuso Pourchaire, capace di terminare a podio in entrambe le gare.
Dennis Hauger è uno dei piloti del Red Bull Junior Team, e quest’anno si sta mettendo molto in evidenza tra la Formula 4 italiana e in quella tedesca, dove in entrambi è in lotta per il titolo. A soli 16 anni, Hauger è alla seconda stagione in monoposto dopo l’esordio avvenuto l’anno scorso nella Formula 4 britannica conclusa al quarto posto, al termine di una carriera stellare nei kart con molte vittorie in Italia e Germania che gli è valsa la chiamata della Red Bull per entrare nel proprio programma di sviluppo dei giovani piloti. Dopo il round di Hockenheim Hauger ora è terzo in campionato con 83 punti, staccato di 19 lunghezze dal leader Pourchaire che ora comanda la classifica con 102 punti davanti al suo compagno di squadra della US Racing Leclerc, secondo a 91 punti. Nella lotta per il titolo però non sono da escludere Krutten e Petecof, che inseguono in quarta e quinta posizione rispettivamente con 75 e 74 punti, pronti a riscattarsi nel prossimo round che si disputerà in questo fine settimana a Zandvoort.
Nel fine settimana è tornata in azione anche la Formula Renault Eurocup, che ha fatto da contorno alla 24h di Spa-Francorshamps disputata nel campionato Blancpain GT Series. Sul circuito belga gli italiani si sono messi in mostra, con Lorenzo Colombo che è entrato prepotentemente nella lotta per il titolo, grazie al quarto posto ottenuto in Gara1 e soprattutto con la vittoria in Gara2, che per lui è la terza nelle ultime quattro gare disputate dopo la doppietta conquistata al Paul Ricard. Gara1 è andata ad Oscar Piastri, che per tutta la gara non ha avuto avversari dopo essersi messo alle spalle Victor Martins, che lo ha seguito al traguardo con oltre tre secondi di ritardo; terzo posto per Sebastian Fernandez, al suo primo podio in campionato e molto aggressivo in gara dopo la pessima partenza dalla prima fila riuscendo a rimontare fino ad arrivare sul gradino più basso del podio dopo il bel sorpasso su Colombo all’esterno di Les Combes all’ultimo giro. In Gara2 è stata grande Italia, con Colombo che ha dominato la corsa dopo aver trascorso i primi giri alle spalle del polemen Leonardo Lorandi. Mentre Colombo allunga, Lorandi prova a difendersi come può ma deve cedere ai big del campionato, con Caio Collet che chiude secondo davanti a Federico Malvestiti, protagonista dell’ultimo giro: Federico ha subito l’attacco di Piastri all’esterno di Les Combes per la terza posizione con l’australiano che riesce a passare all’esterno, dopo la chicane Malvestiti perde il controllo della sua monoposto, venendo schivato da Martins ma non da Alexander Smolyar, autore di una bella rimonta dal fondo dello schieramento fino alle posizioni di vertice, che colpendo Malvestiti si ribalta per finire lì la sua gara. La bandiera rossa esposta che ha congelato la classifica al giro 12 e non a quello finale, salva il terzo posto di Malvestiti che nonostante questo brivido finale conquista il suo primo podio in Formula Renault Eurocup, con Piastri quarto davanti a Martins e Smolyar, con Lorandi che ha chiuso al settimo posto al termine di una gara di tutto rispetto. Il campionato è più aperto che mai, con Martins e Piastri che sono appaiati in testa con 147 punti, seguiti proprio da Colombo a 135 che supera Smolyar, adesso quarto a 126 punti.
The last lap crash between @Malve27 and @AlexSmolyar1. What a way to finish a race. #FormulaRenault pic.twitter.com/KpQN0dHGDm
— F1 Feeder Series (@F1FeederSeries1) July 27, 2019
Concludiamo questo appuntamento con la Formula 3 giapponese di scena a Sugo, dove Ritomo Miyata e Sacha Fenestraz continuano a darsi battaglia per il titolo. Il giapponese ha vinto in Gara1 e Gara3, mentre il francese ha colto il secondo posto in tutte e tre le gare disputate nel fine settimana, mantenendo ben salda la sua leadership in campionato nonostante i sei punti persi nei confronti di Miyata. In Gara2, invece, è stato Enaam Ahmed a trionfare davanti agli stessi Fenestraz e Miyata, confermandosi come outsider nella lotta al titolo, anche se molto staccato dalla vetta. La classifica del campionato ora vede Fenestraz condurre con 119 punti, seguito da Miyata a 91 punti, a 28 lunghezze di ritardo; Ahmed ora è terzo a 63 punti, staccatissimo dal pilota franco-argentino.
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