V’è nuovamente l’Italia, lassù, sul gradino più alto del podio. Dopo il prezioso successo di Dennis Foggia in Moto3, è Enea Bastianini a cogliere la vittoria in Moto2. Gara intelligente, ragionata, ma soprattutto davvero molto veloce quella del numero 33, abile a disegnare traiettorie alla stregua di un compasso. Ad eccezione di qualche piccola sbavatura, la guida di Enea è stata pressoché perfetta, permettendogli di conquistare rapidamente la testa della corsa – scattando dalla 3° piazza in griglia – e non abbandonarla più. 25 punti che non fanno altro che confermare la sempre più evidente maturità del pilota riminese, ora leader, in solitaria e con ampio vantaggio, della classifica mondiale.
Onore, in ogni caso, a Sam Lowes che, dopo una partenza non proprio cristallina, ha rimesso le cose a posto e si è attestato in seconda posizione, facendo un po’ l’elastico, in termini di distacco, con Bastianini. Punti chiave l’allungo di Enea a pochi giri dalla fine, che a portato il gap a crescere sull’ordine del secondo, e il recupero lampo di Sam, che ha portato il britannico a sfiorare i 6 decimi. Nulla, però, ha potuto fare, nonostante una guida aggressiva e “spigolata”. Sul terzo gradino, invece, trova spazio un grande Joe Roberts, al primo podio nel motomondiale, che riesce finalmente a concretizzare la notevole velocità sul giro secco, testimonianza di 2 pole su 4 gare disputate. La presenza di Roberts sul podio, comunque, fa bene a tutto l’ambiente, in particolare a quello statunitense, voglioso di ritornare protagonista nel panorama mondiale.
Giù dal podio ecco le due Kalex del VR46, con Marini 4° e Bezzecchi 6°, divisi da un Augusto Fernandez pimpante soprattutto da metà gara in poi. Rimonta difficile per Luca, mentre per Marco è il consumo gomme a frenare l’ambizione di poter chiudere davanti al compagno di team. Completano la top 10 Navarro, Martin e le due Speed Up del team Aspar, con Syahrin che precede Canet. Prestazione, nuovamente, incolore per Nagashima, che chiude 11° e si allontana sempre più dalla testa del Mondiale. La sfera Italia vede, infine, Bulega 15°, Di Giannantonio 16°, Baldassarri addirittura 22°, Dalla Porta 24° e Manzi scivolato.
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