Quando pensavamo che il mondiale Moto2 avesse preso una direzione certa, ecco che il GP Malesia cambia nuovamente tutte le carte in tavola. Vince Tony Arbolino, alla sua terza (e finora più bella) vittoria di stagione dopo Texas e Thailandia, grazie ad una prova magistrale sul circuito di Sepang in cui è sempre stato veloce e costante, non commettendo nessun errore. Ma questa gara sarà ricordata anche e soprattutto per l’harakiri (nel vero senso della parola) di Ai Ogura in ottica mondiale.
Il giapponese era secondo dietro a Tony e, con Augusto Fernandez più indietro, avrebbe potuto mettere una mattonella importante per il titolo. All’ultimo giro, però, il nipponico rischia troppo e, provando il sorpasso per la vittoria, cade in curva 9 e quei 20 punti che potevano tranquillamente essere concretizzati passano ad uno zero pesantissimo per il campionato. Il rivale spagnolo, infatti, seppur chiudendo quarto una delle gare più difficili della stagione, ora si ritroverà per il finale di Valencia in testa al mondiale con 9.5 punti di vantaggio su Ogura. Un regalo, dopo quello che lui aveva fatto al giapponese a Phillip Island.
Sul podio troviamo Alonso Lopez secondo in gran forma con la sua Boscoscuro e Jake Dixon con un altro solido terzo posto per il britannico della GasGas Aspar. Dopo Fernandez abbiamo Manuel Gonzalez in quinta posizione, seguito da Marcel Schrotter in sesta e Cameron Beaubier in settima posizione. Ottavo posto per Aron Canet, nono Jeremy Alcoba mentre Fermin Aldeguer chiude la top 10 con la seconda moto del team Speed Up. A punti Lorenzo Dalla Porta in 12a posizione, cade invece Celestino Vietti al suo quinto zero nelle ultime 7 gare. Out anche Sanchis, Chantra, Roberts, Zaccone, Acosta ed Ogura.
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