Se questo non è un risultato decisivo per il campionato, poco ci manca. Il “Comandante” del mondiale Moto3 Izan Guevara fa sua anche Motegi dopo un GP Giappone tiratissimo. Il pilota di Aspar GasGas, nonostante la partenza dalla nona piazza in griglia, ci ha messo 8-9 curve per ritornare in testa. Da lì, ha ingaggiato duelli molto combattuti con Dennis Foggia e Ayumu Sasaki, per poi lasciarseli indietro nelle fasi finali nello strappo per la sua quinta vittoria dell’anno e, a questo punto, per il campionato. Non tanto per il distacco, ma per (l’ennesimo) grande risultato ottenuto perlopiù su un circuito in cui lui non aveva mai girato prima.
L’italiano della Leopard su Honda chiude secondo e vede il sogno rimonta svanire sempre di più (ora è a -63 da Guevara), mentre per il pilota di casa della Husqvarna del team di Max Biaggi è comunque un podio storico (primo pilota nipponico a podio nella gara di casa dal 2009). Prova opaca per un Sergio Garcia mai in lotta per la vittoria, ma che riesce comunque a salvare un quarto posto dalla gara odierna (ora però è a -45 dal suo compagno in vetta alla classifica) grazie anche alle cadute di Tatsuki Suzuki e in particolare di Jaume Masia, con lo spagnolo di KTM Ajo autore di un highside nei giri finali della gara.
Subito dietro seguono David Munoz quinto, Diogo Moreira sesto (il brasiliano replica il suo miglior risultato di stagione al suo anno da rookie in Moto3) e John McPhee settimo. Ottava posizione per Ryunei Yamanaka che precede gli italiani Andrea Migno e Riccardo Rossi, che chiudono la top 10. Stefano Nepa è l’ultimo dei nostri piloti a punti in 12a posizione, mentre Elia Bartolini chiude appena fuori dalla zona punti con il 16° posto. Ritirati dalla gara anche Joshua Whatley, Joel Kelso, Carlos Tatay, Kanta Hamada, Daniel Holgado, Nicola Fabio Carraro e Lorenzo Fellon.
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