Al termine di una gara entusiasmante e ricca di colpi di scena, con un folto gruppo di piloti a giocarsi le posizioni di testa, è stato il padrone di casa Dennis Foggia (Leopard Racing) a conquistare l’agognato successo. Il centauro italiano ha avuto ragione dello spagnolo Jaume Masiá (Red Bull KTM Ajo), che ritorna sul podio dopo qualche errore di troppo nelle ultime gare, e di Gabriel Rodrigo (Indonesian RT Gresini Moto3), al secondo podio in carriera. 4° la KTM Tech3 di Ayumu Sasaki, a chiudere la Top 5 il sudafricano Darryn Binder (Petronas Sprinta Racing).
6° un buon Romano Fenati (Sterilgarda Max Racing), che precede l’altro pilota del Team Petronas, John McPhee, che approfitta delle penalizzazioni comminate (per aver ecceduto i limiti della pista all’ultimo giro) al leader della classifica iridata Pedro Acosta (Red Bull KTM Ajo), e alla Gas Gas di Sergio García. Soltanto 10° il poleman Tatsuki Suzuki (Sic58 Squadra Corse).
13° un deludente Niccolò Antonelli (Reale Avintia Moto3), preceduto anche da Filip Salac e Kaito Toba. Deludenti Jeremy Alcoba (Indonesian RT Gresini Moto3) ed i due rookie Xavier Artigas (Leopard Racing) e Izan Guevara (Aspar Team Moto3) rispettivamente 15°, 16° e 17°. Per ciò che concerne gli altri italiani, Stefano Nepa chiude 14°, il compagno di squadra Ricciardo Rossi 18°, la wild card Elia Bartolini 20°. Caduto, oltre ad Alberto Surra, anche Andrea Migno (Rivacold Snipers Team), coinvolto in una carambola in curva 7 al primo giro, con protagonisti anche il turco Deniz Öncü, Carlos Tatay e Maximilian Kofler.
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