I piloti del motomondiale si stanno godendo appieno il meritato riposo che li riporterà carichi in pista per il nono round stagionale, in scena tra poco meno di due settimane sul circuito di Silverstone. C’è chi è in vacanza e chi sta recuperando da un infortunio, ma gli unici a non fermarsi sono i managers, pronti a trovare la migliore sistemazione per i loro piloti.
Partendo da Ducati: moto più ambita della griglia, il team factory nel 2024 schiererà ancora una volta il campione del mondo Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini: se il primo è nel suo miglior stato di forma, il romagnolo ha vissuto una prima parte di stagione tutt’altro che semplice, complice il pesante infortunio di Portimao che non ha però mai messo in discussione il suo talento cristallino e tanto meno la sua sella. Situazione alquanto movimentata riguardo agli slot dei team clienti, dove potrebbe generarsi un interessante valzer di cambiamenti. L’uomo chiave di tutta l’operazione è Marco Bezzecchi: l’alfiere del team Mooney è il pilota più chiacchierato del momento, complici le sue recenti prestazioni. Nonostante le quotazioni di questa operazione siano in calo, il #12 potrebbe passare al team toscano, dove ad aspettarlo ci sarebbe una moto ufficiale, qualora si liberasse la sella di Johann Zarco, sempre costante e convincente, ma oscurato dal compagno di squadra: lo spagnolo Jorge Martin che come Luca Marini rimarrà al suo posto. Le direzioni che potrà prendere il francese sono molteplici, su tutte spunta l’ipotesi Honda LCR, ma anche il passaggio nel WorldSBK non è da escludere. I prossimi appuntamenti saranno fondamentali per capire se Johann conserverà o meno il suo posto in Ducati Pramac. Se Alex Marquez sta pian piano convincendo in questa sua prima stagione in sella alla rossa di Borgo Panigale, tutt’altro è l’umore nel lato box di Fabio Di Giannantonio: il romano, salvo colpi di scena, non verrà riconfermato nel team Gresini con cui sta disputando una difficile seconda stagione, al suo posto potrebbe presentarsi l’occasione di vedere il leader di classifica della Moto2, Tony Arbolino, pronto per l’esordio in main class; una chance parrebbe avercela anche Franco Morbidelli, in uscita dal team ufficiale Yamaha. Fabio con ogni probabilità sbarcherà nel mondiale delle derivate di serie, differentemente da Franco, contrario a questa possibilità.
Ottimi passi avanti anche per la moto austriaca KTM, sempre presente nel gruppo di testa, complice anche l’arrivo di un top rider quale Jack Miller, al fianco del solido Brad Binder, ormai una garanzia per il team factory. Il 2023 ha rappresentato anche la novità di GASGAS, a colorare le livree del team satellite, ma non pochi sono stati i grattacapi per il marco spagnolo che ha dovuto rinunciare fin da subito all’esperienza di Pol Espargaró, infortunatosi gravemente a Portimao: lo spagnolo rientrerà in pista proprio a Silverstone dove potrà testare la sua condizione e fisica e la sua velocità in sella alla nuova moto che non ha di fatto avuto modo di guidare. Secondo i rumors, nonostante un contratto in essere per la prossima stagione, Pol potrebbe essere relegato a ruolo di tester al termine di questa annata, facendo posto a Pedro Acosta, al fianco di un brillante Augusto Fernandez (fresco di riconferma) che non sta di certo sfigurando nel suo anno da rookie. Nel caso in cui Pol volesse continuare a gareggiare, la casa austriaca sarebbe pronta a schierare una quinta moto, nonostante un tentativo di equipaggiare il team LCR, ormai già dato per naufragato. Tutto tace in casa Aprilia, dove, senza alcun dubbio la line-up rimarrà immutata, compresa quella del team satellite RNF.
Passando alle case giapponesi, in grande difficoltà in questo 2023, Yamaha è pronta ad accogliere tra le sue fila Alex Rins, vicinissimo alla firma per la prossima stagione con il team ufficiale di Iwata, dove affiancherà il francese Fabio Quartararo. Un’altra novità per Yamaha è quella di tornare ad avere a disposizione un team satellite per accelerare lo sviluppo, nel 2025, quando il team Mooney VR46 potrebbe tornare a schierare due M1. Riguardo ad Honda, tra il team HRC e Marc Marquez il litigio incombe, ma il #93 non ha alcuna possibilità di guardare altrove, così come Joan Mir. Più dinamica la situazione in casa LCR dove Nakagami verrà confermato, mentre ambitissima è la seconda sella, contesa da Franco Morbidelli, Johann Zarco ed Iker Lecuona, fortemente voluto dai vertici Honda; non è da sottovalutare neppure un ritorno di Stefan Bradl, attualmente tester della casa nipponica. L’appuntamento inglese incombe: le prossime settimane saranno decisive per avere qualche risposta in più da un mercato piloti più attivo che mai.
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