Bagnaia batte Martin a Buriram e riapre i giochi iridati

Marquez pecca di foga e scivola

La pioggia sottile caduta sul tracciato di Buriram è una grande insidia per i piloti, ma non per Pecco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) capace di conquistare il successo nel PT Grand Prix di Thailandia, complice la prematura scivolata di Marc Marquez (12° al traguardo), a 13 giri dalla fine con la Ducati azzurra del team Gresini. Un vero peccato per il rider spagnolo, capace più volte di bucare la difesa del pilota torinese. Secondo il leader di classifica Jorge Martin (Prima Pramac Racing) che ha preferito tirare i remi in barca piuttosto che rischiare troppo. Adesso il distacco tra i due è di sole 17 lunghezze. Completa il podio uno stoico Pedro Acosta che nel finale, nonostante i problemi fisici, è riuscito con la sua GASGAS a sopravanzare la KTM ufficiale di Jack Miller, 5°. Tra i due Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team) in gran rimonta nel finale.

Spazio in top ten per Brad Binder, in scia al compagno di squadra australiano nel finale, seguito da Maverick Vinales, 7° con l’Aprilia, Johann Zarco che porta la Honda del team LCR in ottava posizione, la seconda RS-GP di Aleix Espargaro ed Alex Marquez, finito a terra nel sighting lap, mentre andava per schierarsi in girglia. 11° Luca Marini, autore della sua miglior prova stagionale con la Honda del team HRC. Enea Bastianini è 14° dopo una scivolata; 16° Fabio Quartararo, centrato dall’ennesima folle manovra di Franco Morbidelli, sanzionato e successivamente finito rovinosamente a terra.

Giornata da dimenticare anche per Marco Bezzecchi, subito caduto, per il duo Trackhouse Aprilia con ben due scivolate per Lorenzo Savadori. Fuori anche Augusto Fernandez, mentre conduceva abilmente la sua GASGAS in top ten.

Immagine in evidenza: ©

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