Casa Yamaha, Viñales: “Motore danneggiato: abbiamo privilegiato la sicurezza”. Gerloff: “Un’esperienza incredibile”

Inizio di weekend molto convulso per la Yamaha Monster a Valencia. Ieri la penalizzazione di 50 punti alla casa per l’indagine sulle valvole dei propulsori utilizzati nella prima gara di Jerez, poi la sanzione comminata a Maverick Viñales, che sarà costretto domenica a partire dalla pitlane per aver omologato e montato il 6° motore stagionale.

Anche per questo motivo, lo spagnolo non si trova in cima al monitor dei tempi e, per 5 millesimi, addirittura fuori dalla Top 10 provvisoria. Top Gun si è concentrato prevalentemente sul passo in un venerdì non facile anche viste le condizioni umide del mattino. Nelle dichiarazioni post-libere ha spiegato il ricorso al motore supplementare: “Stavamo gestendo le gare con i motori che avevamo dopo averne sigillato uno a Jerez. Ma prima di venire qui, abbiamo visto che l’ultimo che mi era rimasto in dotazione era un po’ danneggiato e abbiamo deciso che non sarebbe stato sicuro usarlo. Se l’usassimo, rischieremmo di mettere olio sulla pista, e altri piloti potrebbero avere un grosso incidente a causa di ciò. Quindi abbiamo deciso di mettere la sicurezza al primo posto e mettere un nuovo motore. Sappiamo che per questo dovrò iniziare la gara dalla corsia dei box, ma non possiamo farci niente. Sicuramente rende più difficile la lotta per il titolo, ma in MotoGP può succedere di tutto. Vedremo. Terrò aperta la mente per questo weekend. Non voglio porre limiti a me stesso. Vedremo se riusciremo ad ottenere qualcosa di positivo da questo GP”.

Una giornata speciale invece per Garrett Gerloff, all’esordio in MotoGP ma che domani tornerà “in panchina” a causa del ritorno di Valentino Rossi, negativo a due tamponi consecutivi. L’americano, molto a suo agio nelle condizioni umide del mattino, ha parlato delle grandi differenze con la “sua” Superbike, ma rimane contento per l’esperienza fatta: “La M1 è un po’ diversa dalla superbike”, ha dichiarato il #31. “La M1 è fondamentalmente la R1, ma ad un altro livello. Ma è comunque una moto molto pratica da guidare. Non è eccessivamente come un animale, ma è decisamente super veloce. Le gomme erano fantastiche, soprattutto questa mattina sul bagnato, e anche più tardi, quando la pista era un po’ più umide, mi sentivo ancora abbastanza fiducioso nel percorrere le zone bagnate con le slick. un’esperienza incredibile. È stato irreale tornare dopo la seconda sessione e vedere Valentino proprio lì e dire “Ehi, lavoro fantastico, amico!”. Voglio dire, è la materia di cui sono fatti i sogni. Quindi, sono super felice di averlo potuto fare e devo solamente fare un grande ringraziamento alla Yamaha per avermi dato l’opportunità”.

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