Qualifiche complicate per la Ducati ufficiale a Silverstone. A parte la Pramac di Miller, che ha agguantato la prima fila per un centesimo di secondo, grazie anche al treno di Rossi e Marquez, i piloti della Desmosedici del Team “Mission Winnow” non sono riuscite a conquistre nemmmeno la seconda fila.
Andrea Dovizioso a dire il vero ci è andato molto vicino: dopo aver dovuto affrontare e superare (agevolmente) la tagliola del Q1, il forlivese ha pareggiato al centesimo il tempo di Maverick Vinales al sesto posto, ma andando a valutare il secondo miglior giro è scalato al settimo posto.
Tuttavia il Dovi guarda positivo, soprattutto in ottica gara, dove è accreditato di un buon passo: “Fortunatamente siamo riusciti a ritrovare un buon feeling nella FP4, quando abbiamo usato la gomma dura per la prima volta e ci siamo messi a posto studiando attentamente i dati”, ha detto Dovizioso. “Marquez sembra essere il più veloce, ma poi c’è un gruppo di cinque piloti, me compreso, che ha un passo molto simile. E’ difficile prevedere come potrà andare la gara: sicuramente le Yamaha e la Suzuki di Rins, oltre a Marquez, andranno molto forte, soprattutto nei primi giri, ma questa pista è molto impegnativa, sia per le gomme che per il fisico, e quindi bisognerà vedere cosa succederà. Domani dovrebbe fare ancora caldo, come o forse anche più di oggi, e credo che molti piloti sceglieranno la gomma dura, che non è facile da sfruttare perché ha poco grip ma consente di guidare in modo più fluido. Peccato aver perso la seconda fila per un niente, ma non credo che la posizione di partenza potrà condizionare la mia gara”.
Per Danilo Petrucci la situazione è un po’ più complessa. Non è stato costretto al Q1, però nel corso del Q2 ha accusato ben 7 decimi dal compagno di squadra, e domani partirà dall’undicesima casella.
“Purtroppo non sono riuscito a fare una buona qualifica”, ha ammesso il pilota ternano. “Peccato perché questa mattina la moto mi piaceva moltissimo ed ero veloce: nel pomeriggio abbiamo fatto delle piccole modifiche ma non ho più ritrovato lo stesso feeling. Nella Q2 c’era tanto grip dietro e molto poco sull’anteriore e sentivo lo sterzo molto leggero per cui non sono riuscito a ripetere neanche il tempo di questa mattina, forse a causa della temperatura più elevata. Il nostro obiettivo minimo era partire dalla seconda o dalla terza fila, ma non ci siamo riusciti e quindi la gara non sarà molto facile per noi. Adesso però analizzeremo bene i dati per capire meglio cosa è successo e cercare di trovare una soluzione per domani”.
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