Honda, il ritorno di Marc Marquez: “Meglio di quanto ci aspettassimo”

Il GP Portogallo della MotoGP ci consegna già uno degli highlights della stagione. Ai box Repsol Honda, infatti, si è rivisto Marc Marquez con tuta e casco, pronto a tornare in pista dopo 9 mesi tormentati dall’infortunio al braccio destro. E nonostante tutto il tempo passato fuori dal motomondiale, il #93 non si è dimenticato come far andare veloce la sua moto. Marc Marquez è stato tra i protagonisti della giornata di Portimao anche nei riferimenti cronometrici, firmando il sesto tempo di giornata con un distacco dal primo di soli 473 millesimi. Un inizio molto sorprendente, visto anche le condizioni non perfette e la natura del circuito che richiede un gran sforzo fisico.

“E’ stata una grande giornata, è bello essere tornato in sella ad una MotoGP.”, le parole di Marc. “Nel primo stint il circuito non era in condizioni perfette ma mi sono sentito bene sulla moto. Al mattino sono andato meglio perché il braccio era più fresco, riposato: nel pomeriggio sentivo la stanchezza e ho dovuto lavorare di più. Siamo comunque in una situazione nettamente migliore di quello che ci aspettavamo per il week-end: sto guidando la moto, vado per la mia direzione e i tempi sul giro sono buoni. Ora la domanda è: come reagirà il braccio al resto del week-end? E’ bello comunque essere tornati, abbiamo lavorato molto duro per raggiungere questo obiettivo”.

L’altro riferimento di un Marquez subito in forma è il suo compagno Pol Espargaro, che per ora è fuori dalla top 10 con il 12° tempo. Il #44 ha commentato così la giornata: “Sembra una brutta giornata, ma non è tutto da buttare. Il nostro giro ideale era vicino ai tempi che Marc ha fatto registrare e stavamo guidando bene. Sfortunatamente ho commesso un paio di errori e non ho potuto fare il giro perfetto: è il problema che sto avendo mentre spingo con la gomma su un nuovo circuito. Qui fare errori vai lungo e perdi molto terreno. Vediamo se domani riusciamo a fare un giro migliore, oggi si trattava più di imparare come guidare la moto su questo circuito. Sotto questo punto di vista, abbiamo girato molto in FP2 perché alla mattina le condizioni non erano perfette”.

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