Martin cade a Mandalika, Bagnaia vince e recupera la testa della classifica

Gara ricca di colpi di scena sullo splendido circuito di Mandalika, in Indonesia. Quando tutto girava per il verso giusto, infatti, un inaspettato errore, coglie alla sprovvista Jorge Martin provocando uno stravolgimento di una gara ormai con esito certo per il pilota Prima Pramac: lo spagnolo è scivolato a 15 giri dal termine mentre cercava di allungare su Maverick Vinales. Francesco Bagnaia è rimasto per molto a guardare ed in men che non si dica è riuscito a rimontare sul rider Aprilia, tagliando il traguardo il prima posizione e riprendendosi leadership iridata con 18 lunghezze di margine su Jorge, dominatore della gara Sprint. Completa il podio un fantastico Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP), mago nella gestione delle gomme.

Applausi per Fabio Di Giannantonio, al termine di una gara che lo vede tagliare il traguardo in quarta posizione con la Ducati del team Gresini: una prova non facile per il rider romano, considerando che non sarà in pista nella classe regina nel 2024. 5° è Marco Bezzecchi che stringe i denti in finale di gara con temperature altissime che hanno messo ancor più a dura prova la sua condizione fisica tutt’altro che ottimale. Seguono le KTM di Brad Binder e Jack Miller con il primo protagonista di ben due incidenti: il primo con Marini (finito a terra) ed il secondo con Oliveira, largo nella via di fuga. Il sudafricano è stato punito con ben due Long Lap Penalty.

Giro veloce della gara per Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team) che chiude 8°, a precedere il rientrante Alex Rins con la prima Honda (considerando la caduta di Marc Marquez) e Aleix Espargarò, in crisi nel finale con le coperture più morbide. Sfortunato epilogo per Johann Zarco, ancora una volta a terra, a completare il disastro del team toscano. Doppio zero anche per il box Repsol Honda che dopo la caduta del #93, deve fare i conti anche con la scivolata di Joan Mir.