La Ducati rimarrà in MotoGP almeno fino al 2026. Oggi è stato annunciato il rinnovo del contratto con Dorna Sports per la partecipazione al motomondiale, che scadeva nel 2021. E così le rosse di Borgo Panigale continueranno a competere nel motomondiale per altri 5 anni, unendosi alla KTM che aveva firmato per prima il rinnovo del contratto.
Dal debutto avvenuto nel 2003, la Ducati è diventata una delle case più riconoscibili della MotoGP, arrivando a lottare ad armi pari con le storiche case giapponesi quali Honda, Yamaha e Suzuki. La loro prima vittoria è arrivata alla sesta gara nel GP Catalunya 2003 con Loris Capirossi, e da li sono cresciuti fino a conquistare un titolo piloti (Casey Stoner nel 2007) e due titoli costruttori, di cui l’ultimo conquistato nel 2020. In tutto la casa di Borgo Panigale ha conquistato 160 podi e 51 vittorie in 18 stagioni.
“Siamo felici di confermare la nostra partecipazione nella MotoGP fino al 2026.”, afferma Gigi Dall’Igna. “Negli ultimi anni la Desmosedici GP si è dimostrata una delle moto più competitive della griglia e il titolo costruttori 2020 ne è la prova. Anche se per quest’anno non saranno consentiti sviluppi tecnici significanti, affronteremo la stagione con passione e dedicazione. Il nostro obiettivo è quello di lottare per il titolo mondiale con i nostri due nuovi piloti (Miller e Bagnaia) e preparare il terreno per il nostro impegno futuro nel motomondiale”.
Ora che ha messo al sicuro il suo futuro nel motomondiale, la Ducati si potrà preparare per l’inizio della stagione che avverrà a Losail. Saranno in Qatar infatti i test prestagionali con 9 giorni a disposizione. Si comincerà il 3-4 marzo con delle prove di setup, mentre il 5 ci sarà lo Shakedown Test dedicato ai collaudatori e ai rookies come Bastianini, Marini e Martin. A seguire due giorni di test ufficiali il 6-7 marzo e poi una pausa fino all’ultima tre giorni di prove in programma dal 10 al 12 marzo.
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