L’ultima tappa europea del motomondiale al Motorland Aragon riapre clamorosamente del tutto il campionato del mondo MotoGP. Subito dopo la partenza in curva 3, Fabio Quartararo cade in maniera rovinosa dopo aver centrato un Marc Marquez incolpevole che aveva perso il posteriore. Il #93, nello stesso giro, causerà anche la caduta di Takaaki Nakagami per problemi dopo il primo contatto (per un pezzo della carena della Yamaha di #20 finita dentro la sua moto), e si ritirerà dopo il primo giro. Per il francese fortunatamente non paiono esserci serie conseguenze se non un’ustione al petto dove ha strisciato con l’asfalto, mentre il giapponese ha delle ferite al 4° e 5° dito della sua mano destra.
Lo zero del campione in carica Yamaha permette dunque a Francesco Bagnaia di approfittarne per avvicinarsi nettamente in classifica, anche se “solo” a -10 con il secondo posto di quest’oggi. A vincere il GP Aragon è stato infatti un Enea Bastianini impeccabile che dopo essersi liberato degli altri avversari nelle fasi iniziali si è sempre di più avvicinato a Pecco per poi prendergli la prima posizione all’ultimo giro con un sorpasso studiato e calcolato al millimetro. Così il pilota Gresini interrompe la striscia di vittorie consecutive di Bagnaia e gli manda un messaggio forte per il resto di questa stagione e la prossima, quando condividerà i box del team ufficiale con il torinese.
A chiudere il podio un ottimo Aleix Espargaro che si mette alle spalle il periodo negativo per rimettersi in corsa per il mondiale con l’Aprilia (-17 da Quartararo). Lo spagnolo ha avuto la meglio sugli ultimi giri su un altrettanto buono Brad Binder, che porta la KTM in quarta posizione dopo una grande partenza e un ottimo passo gara. Subito dietro Jack Miller per il quinto posto, seguono le altre Ducati di Jorge Martin, Luca Marini e Johann Zarco che chiudono nelle posizioni dalla sesta all’ottava. Una gara dominata dalla casa di Borgo Panigale, che qui chiude i giochi per un il mondiale marche: la Ducati si riconferma dunque campione del mondo costruttori per il terzo anno consecutivo.
Nona posizione per Alex Rins sulla Suzuki dopo una gara tanto buona quanto sfortunata (egli è sceso in classifica all’inizio quando ha dovuto evitare l’incidente tra Marquez e Quartararo), mentre Marco Bezzecchi chiude la top 10 davanti a Miguel Oliveira. 13° posto per Maverick Vinales, mentre Cal Crutchlow porta la Yamaha del team RNF a punti in 14a posizione. A secco invece Franco Morbidelli e Fabio Di Giannantonio, che concludono il GP Aragon in 17a e 19a posizione. Così il motomondiale saluta l’Europa per cominciare il tour asiatico: il primo appuntamento è subito il prossimo fine settimana, a Motegi, per un GP Giappone da non perdere.
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