Al termine di una gara straordinaria, quasi sulle orme della Moto3, a trionfare è stata la Yamaha di Fabio Quartararo, autore di una gran rimonta dopo una partenza non ottimale. L’alfiere Yamaha ha avuto la meglio sulle due Ducati Pramac di Johann Zarco e di un fenomenale Jorge Martín, scavalcato soltanto nelle ultime curve dal più esperto compagno di squadra. Ai piedi del podio la Suzuki di Álex Rins, vincitore di un bel duello con Maverick Vinales. Deludenti le Ducati ufficiali, con Bagnaia 6° e Miller 9°, il Campione del Mondo in carica Joan Mir (soltanto 7° al traguardo), ma soprattutto le Yamaha Petronas, che concludono il weekend con un opaco 12° posto di Franco Morbidelli e Valentino Rossi addirittura 16°.
Il poleman Martín ha guidato la corsa per gran parte del suo svolgimento, ma ad emozionare è stato soprattutto quello che è successo alle sue spalle, con un fantastico duello tra Zarco, le Yamaha e le Ducati ufficiali, le due Suzuki ed addirittura l’Aprilia di Aleix Espargaró e la KTM di Oliveira (autore di una partenza da cineteca), scattati bene ma risucchiati nel gruppo in seguito. Diversi i momenti di tensione: una spettacolare chiusura di avantreno per Rins, rimasto in piedi per miracolo, diversi sorpassi di alta scuola, un lungo di Bagnaia che lo ha privato del podio, ma soprattutto un contatto pericolosissimo in pieno rettilineo tra Miller e Mir. Lo spagnolo ha sbagliato l’ingresso dell’ultima curva e, nel rientrare in pista, ha urtato la Ducati dell’australiano, comunque troppo ottimista nel tentare un sorpasso. La manovra è stata comunque giudicata un normale contatto di gara dalla Race Direction.
Nel finale di gara le Yamaha hanno rotto gli indugi: se Quartararo è riuscito a scavalcare, con una certa semplicità, le Ducati che lo precedevano e a costruire un piccolo margine di vantaggio che ha ipotecato il successo finale, Vinales, dopo un favoloso sorpasso al millimetro su Zarco, è stato beffato dal francese e da Rins dopo un suo errore in ingresso curva che lo ha relegato al 5° posto finale. Nelle ultimissime curve Zarco, ora leader del Mondiale grazie a due secondi posti consecutivi, è finalmente riuscito ad avere la meglio sul tenace compagno di squadra, che non ha azzardato una risposta all’ultima curva. Dietro il gruppetto guidato da Binder e composto da un ottimo Bastianini (11° al traguardo), da Morbidelli e dalle due Honda ufficiali di Pol Espargaró e Bradl (rispettivamente 13° e 14°) è riuscito a ricucire il gap con i primi, con Binder che è riuscito ad avere la meglio su un nervoso Miller e su un Aleix Espargaró ormai in crisi, piazzandosi 8° e subito dietro ai deludenti Bagnaia e Mir. Disastroso Valentino Rossi, fuori dalla zona punti e staccato di ben 14 secondi da Quartararo.
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