1:30.540: questo il tempo con cui un Francesco Bagnaia extraterrestre firma la pole position del GP Olanda MotoGP. Un giro da alieno per Pecco che abbassa di ben 8 decimi il record della pista di Assen (firmato da lui stesso) e riesce ad avere la meglio sull’altro extraterrestre del giro secco, Jorge Martin, che si ferma al secondo posto con la sua Pramac a soli 81 millesimi dal rider Ducati.
A completare una prima fila spaziale abbiamo Maverick Vinales che con l’Aprilia scende anche lui sotto il muro finora invalicato dell’1:31. Ad aprire la seconda fila c’è Alex Marquez quarto con la Desmo del team Gresini davanti ad Aleix Espargaro (Aprilia) e Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46, dal Q1), mentre Marc Marquez si ferma al settimo posto dopo una caduta in curva 7 mentre cercava il sorpasso su Aleix.
In terza fila insieme al #93 abbiamo Franco Morbidelli (Pramac) in ottava e Brad Binder (KTM) in nona posizione, mentre dalla quarta fila avremo Pedro Acosta (GasGas Tech3, dal Q1) davanti a Enea Bastianini (Ducati) e a Raul Fernandez (Aprilia Trackhouse) ad oltre 1 secondo e 3 decimi dagli alieni Bagnaia e Martin che hanno infiammato queste qualifiche.
Eliminato al Q1 Fabio Quartararo (Yamaha) che per poco più di due decimi partirà 13°, aprendo la quinta fila davanti a Jack Miller (KTM) e a Marco Bezzecchi (Ducati VR46, caduto negli ultimi minuti). 18° Lorenzo Savadori (Aprilia) a chiudere la sesta fila, 21° Luca Marini (Repsol Honda) che scatterà dietro a Johann Zarco e Joan Mir e davanti ai soli Augusto Fernandez e Takaaki Nakagami.
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