In una gara interrotta con bandiera rossa e al primo giro per un brutto incidente tra Bezzecchi, Quartararo ed Oliveira (con quest’ultimo che non ha potuto prendere parte alla “seconda” gara, da valutare le sue condizioni fisiche) un sontuoso Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) regola un indomito Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) in un’aspra battaglia protrattasi fino all’ultima curva. Sul podio anche Jack Miller, che completa una splendida giornata per KTM, mentre Jorge Martín (Prima Pramac Racing) ha concluso al quarto posto davanti all’Aprilia di Aleix Espargaró. Caduta per Johann Zarco (Prima Pramac Racing), che si trovava quinto in scia al compagno di squadra.
6° Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team), davanti ad un fantastico Daniel Pedrosa (Red Bull KTM Factory Racing). Altro problema tecnico per Maverick Vinales ed Aprilia, con lo spagnolo costretto al ritiro all’ultimo giro per la rottura della catena: si trovava 8°. Chiudono la zona punti Takaaki Nakagami (LCR Honda) ed un Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha) veloce ma che ha dovuto scontare ben due long lap penalty: il primo per l’incidente con Oliveira ed il secondo per non aver eseguito correttamente la prima sanzione. Alle sue spalle il compagno di squadra Franco Morbidelli e la Ducati di Fabio Di Giannantonio, mentre Augusto Fernández ha concluso al 13° posto. Chiudono la zona punti Bradl e Raúl Fernández, con quest’ultimo probabilmente vittima di problemi tecnici visto il distacco importante dalla vetta. Fuori dai punti Iker Lecuona e Jonas Folger. Giornata nel complesso disastrosa per Honda, con sia Joan Mir che Álex Rins in terra nei primi metri: per il primo si tratta dell’ennesimo capitolo di un calvario infinito nell’adattamento alla nuova moto. Caduto mentre si trovava in top ten anche Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team).
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