Dopo la straordinaria vittoria nel duello con Marc Márquez di settimana scorsa, Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) si ripete a Misano riuscendo a resistere negli ultimi giri al disperato tentativo di attacco del leader della classifica iridata Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha), partito male ma autore di una seconda parte di gara fenomenale in cui ha recuperato quasi tre secondi all’alfiere Ducati. Grazie a questo successo Bagnaia riduce così il distacco in classifica generale a 48 punti dal pilota transalpino. 3° un sontuoso Enea Bastianini (Esponsorama Racing), al primo podio in carriera in MotoGP, peraltro con un team privato. Ottimo 4° Marc Márquez (Repsol Honda Team), che riesce a beffare in volata Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) ed un Jack Miller come al solito velocissimo nelle prime fasi di gara ed in netta difficoltà con il trascorrere dei giri. Il campione del mondo in carica, giunto 5° al traguardo, viene penalizzato per aver ecceduto nei limiti della pista all’ultimo giro e perde così una posizione.
7° un buon Pol Espargaró, in sella alla seconda Honda ufficiale, che nelle ultime tornate ha avuto la meglio sul fratello Aleix. Chiudono la top ten Brad Binder, ancora una volta migliore tra i piloti KTM, ed il giapponese Takaaki Nakagami (LCR Honda). 11° la wild card Michele Pirro (Ducati Lenovo Team), che si toglie il lusso di mettersi dietro due nomi importanti come Johann Zarco (Pramac Racing), in netta difficoltà fisica e penalizzato anche con un long lap penalty, e Maverick Vinales (Aprilia Racing Team Gresini), 13° ed in miglioramento rispetto ad Aragón. Chiudono la zona punti le due Honda di Stefan Bradl ed Álex Márquez, mentre Valentino Rossi (Petronas Yamaha SRT) non riesce ad ottenere punti iridati nel suo GP di casa e giunge 17°, preceduto anche dal connazionale Danilo Petrucci.
Alle sue spalle il convalescente Franco Morbidelli (Monster Energy Yamaha), che precede Luca Marini ed un disastroso Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing), in crisi nera da ormai diverse gare. Mestamente ultimo il rientrante Andrea Dovizioso (Petronas Yamaha SRT), anche lui vittima di un long lap penalty. Caduti, oltre ad Iker Lecuona, anche Jorge Martín (Pramac Racing), che stava insidiando Quartararo nei primi giri, ed Álex Rins (Team Suzuki Ecstar), che butta così via la chance di conquistare una top 5.
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