- Aleix Espargaro 10: Un successo che mancava da 490 giorni ed arriva proprio nel momento migliore per il pilota spagnolo e l’Aprilia. Finora questo è stato un’anno di sfortune e mancate occasioni, ma Aleix coglie al volo l’occasione e si riscatta, trionfando con un sorpasso finale da capogiro e un’esultanza a far capire che vuole ancora essere il caposquadra. RISCATTO
- Francesco Bagnaia 8.5: Il mezzo voto in meno è per la disastrosa prestazione nella Sprint. A parte questo, il leader della classifica si conferma sempre tra i primi e, seppur la tentazione era tanta, non rischia nel duello finale e si prende punti pesanti per il motomondiale ed allunga sui suoi rivali. CALCOLATORE
- Brad Binder 8: Quando c’è da concretizzare in gara, la KTM sa sempre su chi contare. Anche stavolta il sudafricano non delude e in condizioni meteo mutevoli si porta a casa un altro podio per confermarsi tra i primi 4 nella classifica piloti. CONSISTENTE
- Miguel Oliveira 9: Finalmente si rivede il Miguel dei tempi d’oro. Messo a suo agio da un’Aprilia competitiva e dalle freddi temperature di Silverstone, il portoghese si rende protagonista di una rimontona da 16º a 4º, finendo non troppo lontano dalla zona podio. MAGO DELLA (SEMI)PIOGGIA
- Maverick Vinales 7: Meno appariscente rispetto ad Aleix, anche lui è tornato con l’Aprilia e il terzo posto nella Sprint lo testimonia. Peccato solo che nelle fasi finali della gara domenicale non ha più gomma, ma le sensazioni sono comunque positive. CRESCENDO DI FIDUCIA
- Jorge Martin 7.5: Costretto a rimontare dal fondo dopo il contatto alla partenza con Binder, lo spagnolo della Pramac riesce a risalire la classifica fino a chiudere davanti al suo compagno di box e a raccattare un buon sesto posto. ROLLERCOASTER
- Luca Marini 6: Fa il suo, si batte e sbatte con gli altri (specialmente Quartararo) e alla fine si porta a casa un settimo posto non male ma nemmeno niente di speciale. ORDINARIO
- Jack Miller 5.5: Sappiamo dei limiti della KTM, ma la sua capacità di spegnersi progressivamente dopo la partenza sta diventando una costante per niente piacevole. MANGIAGOMME
- Johann Zarco 5: Con il sedile in Pramac sempre più a rischio, il francese non riesce ancora ad ingranare e dopo una buona partenza fa una gara in difesa per finire nono. HOT SEAT
- Raul Fernandez 6.5: Registra a Silverstone la sua prima top 10 grazie alla miglior prestazione stagionale, seppur favorita dalle tante cadute. SQUILLO
- Augusto Fernandez 5.5: Non riesce a replicare la magia di Le Mans e il suo 11º posto finale lascia un pochino di amaro in bocca dopo quanto di buono visto in qualifica. NON ECCEZIONALE
- Pol Espargaro 6: Dopo il lungo calvario dell’infortunio, la sua stagione parte con una 12a posizione che gli servirà da base per migliorare nelle prossime gare. BENTORNATO
- Fabio Di Giannantonio 5: Penalizzato dalla strategia per il cambio moto, ok, ma il confronto con il compagno di box Gresini rimane ancora una volta impietoso. ANONIMO
- Franco Morbidelli 4.5: Le prove libere e il Q1 facevano presagire ad un ottimo weekend per l’italo-brasiliano, ma si rilevano solo un fuoco di paglia breve dopo due gare dove è andato tutto storto, compreso l’azzardo del cambio moto. SMARRITO
- Fabio Quartararo 4: Uno dei weekend peggiori nella carriera del campione francese. Da incubo la qualifica e la Sprint, nella gara prova a limitare i danni per la Yamaha, ma non ne ha e finisce con una M1 messa a nudo (letteralmente!). COPERTA CORTA
- Takaaki Nakagami 5.5: Il nipponico è il primo classificato dei piloti Honda, ma nemmeno questo gli vale un piazzamento nella zona punti. IL MENO PEGGIO
- Iker Lecuona 6: Chiamato per sostituire l’infortunato Rins, fa il compitino per il team senza pretese. SPETTATORE NON PAGANTE
- Enea Bastianini 5: Coinvolto involontariamente nell’incidente con Marc Marquez, il pilota romagnolo non è ancora pronto per tornare a lottare davanti e si vede. IN RECUPERO
- Marc Marquez 4: Forse il weekend più significativo della crisi sua e della Honda, dove sceglie in determinati momenti di non spingere abbastanza per non cadere e rischiare di rompersi di nuovo. Cosa che gli accade puntualmente la domenica (senza conseguenze fisiche). STAGIONE NERA
- Marco Bezzecchi 3: Qui dobbiamo usare la parola “Bottled” per descrivere la sua gara. Dopo una pole straordinaria e il secondo nella Sprint con cui ha guadagnato punti su Pecco, il pilota VR46 lotta per la vittoria ma si butta via da solo mentre era al suo inseguimento con una staccata esagerata, che tra l’altro arriva dopo uno-due avvisi dalla sua moto. TESTARDO
- Alex Marquez 7: Dalle stelle alle stalle in meno di 24 ore. Il pilota Gresini coglie la sua prima vittoria in classe regina nella Sprint e in gara sarebbe stato della lotta per il podio se un guaio al cambio della sua moto non lo avesse messo fuori gioco anzitempo. MEDAGLIA DI CONSOLAZIONE
- Joan Mir 2: A lui non serve l’assetto giusto o una moto migliore… serve uno psicologo, in fretta. CERCASI CAMPIONE MOTOGP 2020
Immagine in evidenza: © motogp.com
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