- JORGE MARTIN 10: nemmeno lui si sarebbe potuto immaginare un weekend più perfetto di questo. Giro da extraterrestre per la pole al sabato, poi lo spagnolo della Pramac va a dominare prima la Sprint e poi la gara della domenica con grande forza e tranquillità. Ed esce da Misano ancora più carico per la rincorsa alla vetta del motomondiale che ora dista solo 36 punti. MARZIANO
- MARCO BEZZECCHI 9.5: passato in sordina rispetto al terzo classificato, anche il portacolori della Mooney VR46 ha fatto un’impresa da acciaccato con due secondi posti che gli consentono di continuare a restare, relativamente, appeso al treno iridato. E non era per niente facile vista la situazione del polso e della sua classifica dopo Catalunya. …NESSUNO VUOLE ESSERE ROBIN
- FRANCESCO BAGNAIA 10 E LODE: forse Martin si sarebbe meritato la lode per queste pagelle di Misano, ma nel giro di una settimana Pecco ci ha fatto assistere a tre miracoli. Il primo è quello della scampata tragedia a Barcellona, il secondo è quello di essere già tornato in pista questo weekend e il terzo è quello di aver fatto due podi inspiegabili in quelle condizioni. TUTTI IN PIEDI
- DANIEL PEDROSA 9: la KTM avrà anche mancato il podio a Misano, ma si staranno già leccando i baffi per i prossimi anni. Con la RC16 sperimentale e una guida sublime, ‘El Camomillo’ è costantemente nelle primissime posizioni e finisce le gare quarto, entrambe ad un passo dal podio. L’ULTIMO SAMURAI
- MAVERICK VINALES 8: l’Aprilia non è competitiva come a Barcellona e si vede da subito, ma Maverick fa quello che può e riesce a raccogliere una top 5 nella gara della domenica. Forse il massimo per quello che la RS-GP poteva offrire questo weekend. CONCRETO
- MIGUEL OLIVEIRA 7.5: positiva anche la prova del portoghese sull’Aprilia RNF, che la porta al Q2 sabato e poi al sesto posto la domenica, confermando i suoi recenti progressi. IN CRESCITA
- MARC MARQUEZ 7: uno dei weekend migliori della stagione per il #93. Tra le tante difficoltà della moto Honda e continue voci di mercato (verso Ducati Gresini), il pluri-campione riesce a concludere una gara pulita in settima posizione. La casa alata non può permettersi di perderlo. FARO
- RAUL FERNANDEZ 8: grande sorpresa di Misano, il giovane spagnolo del team RNF fa la sua miglior qualifica piazzandola nel Q2 e chiude con un ottavo posto e tante buone indicazioni per proseguire su questa scia nelle tappe asiatiche. REAZIONE
- LUCA MARINI 5.5: il suo errore all’ultimo giro mentre provava a passare Marc Marquez e in cui perde anche un’ulteriore posizione è la fotografia di un weekend in cui non riesce a replicare o nemmeno ad avvicinarsi alle prestazioni dell’acciaccato compagno di squadra. IN OMBRA
- JOHANN ZARCO 4.5: ormai sempre più orientato al 2024 con Honda LCR. Qualifica ingiustificabile e rimonta in gara insufficiente per uno che dispone della GP23 Factory. SENZA MOTIVAZIONI
- ALEX MARQUEZ 5: passi indietro rispetto alle ultime uscite per il pilota Gresini che riesce a lottare solo nella Sprint ma poi alla domenica arranca sulla gestione gomme. COTTO
- ALEIX ESPARGARO 4: un weekend dalle stelle alle stalle. Il rider Aprilia passa da un GP Catalunya trionfale ad un GP San Marino in cui non ingrana mai e arranca sempre anche nei confronti dei suoi compagni con la RS-GP. SPAESATO
- FABIO QUARTARARO 5: la nuova configurazione alare della M1 convince talmente tanto che il campione transalpino ritorna alla vecchia e conduce delle gare senza mordente e grinta, in una stagione sempre più da buttare via. SENZA VIA D’USCITA
- BRAD BINDER 5: media tra un sabato positivo con una top 5 e una domenica nera con la caduta da solo che gli priva di un potenziale buon risultato. ALTI E BASSI
- FRANCO MORBIDELLI 4.5: incapace di lottare e senza ambizione come Quartararo, ma stavolta gli arriva sempre dietro nel suo weekend di casa. (TROPPO) RELAX
- AUGUSTO FERNANDEZ 5: ruolo da comparsa stavolta per il rookie della GasGas Tech3. SPETTATORE
- FABIO DI GIANNANTONIO 4: “penalizzato” dall’incidente tra Miller e Pirro, ok, ma anche a Misano si conferma il più lento tra i piloti Ducati. CAVALLO PERDENTE
- STEFAN BRADL 5.5: in pista per provare le novità sulla Honda sperimentale, finisce nell’anonimato insieme ad una moto che non sembra proprio voler progredire. TESTER SENZA SVILUPPI
- TAKAAKI NAKAGAMI 5: weekend senza spunti e motivazioni per il nipponico “traghettatore” della LCR in attesa del ritorno di Rins (e di Zarco per il 2024). SOLO
- POL ESPARGARO 5.5: cresce la fiducia e il potenziale c’è per lottare nuovamente per un’altra top 10. Peccato per la caduta, ma sta tornando il feeling sulla “sua” RC16. SARA’ PER LA PROSSIMA
- JOAN MIR 2: dopo aver visto finalmente il traguardo a Barcellona, cade, si ritira e torna al solito programma di questo 2023 non tremendo, di più. QUANDO MAI FINIRA’?
- JACK MILLER 3: cade come Binder la domenica, ma almeno il suo compagno combatte e prova a stare con quelli davanti … l’australiano, invece, certifica di essere finito in una vortice negativa profonda, in cui se non si tira fuori subito può rischiare addirittura il posto nel 2024. IN PICCHIATA
- MICHELE PIRRO SV: il tester Ducati avrebbe voluto provare il passo del nuovo prototipo della Desmosedici ma la sua gara termina anzitempo nell’incidente con Miller. LAVORO INTERROTTO
- YURI TAKAHASHI 0: … … c’è da dire altro? INVISIBILE
Immagine in evidenza: © motogp.com
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