ALEIX ESPARGARO, 10 | Fine settimana di casa da incorniciare per il rider spagnolo che veste i colori Aprilia, autore di una fantastica doppietta in sella ad una RS-GP che nei curvoni veloci di Barcellona vola. Una guida generosa, fisica che trasuda fame di vittoria e cela alle sue spalle sacrifici e tanto duro lavoro. Questo è il segreto di una ricetta di successo (quando tutto gira per il verso giusto). Hakuna Matata
MAVERICK VINALES, 8 | Il pilota che porta in pista il numero 12 sul capolino, regala alla casa di Noale la gioia della prima doppietta nel motomondiale. Maverick si dimostra scaltro e reattivo in partenza: suo punto debole in questo avvio di stagione, ma per battere il compagno di squadra in gara, manca ancora qualcosa. Seconda guida
JORGE MARTIN, 7.5 | Nel giorno della disfatta Ducati, lo spagnolo di casa Prima Pramac è il migliore a tenere alti i colori della moto di Borgo Panigale, massimizzando il risultato, in una giornata in cui le Aprilia erano davvero imprendibili. La vetta della classifica ora è un po’ più vicina, a -50 punti. Tentar non nuoce
JOHANN ZARCO, 7.5 | L’inizio di gara choc per il francese, travolto dalla carambola innescata da Enea Bastianini, non sembra intimorirlo, in vista di una ripartenza che lo vede protagonista di un’ottima progressione, sino alla quarta piazza finale, proprio in scia al compagno di squadra. Bravo!
MIGUEL OLIVEIRA, 8 | Risparmiato (per una volta) dalla sfortuna che lo perseguita in questa stagione, il portoghese riesce a disputare un fine settimana ad altissimo livello, sempre in lotta per le posizioni a ridosso del podio con un Aprilia del team RNF che ricordiamo non essere la stessa di cui dispongono Aleix e Maverick. Vento in poppa
ALEX MARQUEZ, 7 | Costanza è la parola chiave del suo percorso tra le fila del team Gresini, dove parrebbe aver trovato la sua dimensione in sella alla Ducati, come dimostrato anche al Montemelò. Bravo, ma anche fortunato, nell’aver trovato l’occasione giusta per fuggire dal team Lcr. Solida realtà
FABIO QUARTARARO, 6.5 | A dispetto di una Sprint davvero deludente, il francese del team ufficiale Yamaha riesce a trovare il giusto spunto alla domenica per risalire la classifica fino al settimo posto, complice anche l’uscita di scena di alcuni big in gara. Not bad
JACK MILLER, 5 | L’australiano continua a soffrire con una KTM che nelle mani del compagno di squadra vola. Il problema parrebbe non essere tanto la RC16, ma la sua guida, tanto scenica, quando poco conservativa con le coperture. Il momento di cambiare registro è arrivato, viste le recenti voci che lo vedono rimpiazzato dal giovane Pedro Acosta e relegato al ruolo di collaudatore della casa austriaca. Pensionamento anticipato?
AUGUSTO FERNANDEZ, 6.5 | Il rider del team GASGAS è protagonista ancora una volta di una gara pulita, all’inseguimento della top ten, ampiamente centrata dopo mille lotte, tra cui quella con Fabio Di Giannantonio, sopravanzato nel finale. Carattere da vendere
FABIO DI GIANNANTONIO, 6 | Primo fine settimana in cui ‘Diggia’ dimostra una buona fiducia in sella alla sua moto. Chiude decimo nella main race domenicale, dopo una Sprint altrettanto convincente. Basterà a strappare una riconferma ormai lontana? Last minute
LUCA MARINI, 5 | Fine settimana di Barcellona estremamente difficile per il pilota del team Mooney VR46, sempre alla ricerca del giusto feeling in sella ad una Desmosedici di colpo irriconoscibile. Nel frattempo mantiene la sua solita tranquillità: arriveranno tracciati più congeniali alla sua moto ed al suo stile di guida. Pragmatico
MARCO BEZZECCHI, 4.5 | Coinvolto nell’incidente in partenza, Marco mette in scena una ripartenza più accorta con un passo gara che non riesce a farlo schiodare dai margini della zona punti. Un vero peccato considerando il colpaccio che avrebbe potuto fare con l’assenza del malcapitato leader di classifica. Occasione sprecata
MARC MARQUEZ, 6 | Fa quel che può in sella ad una Honda che con gli altri alfieri chiude costantemente la classifica. Al traguardo è tredicesimo, deluso e provato, sempre con il solito velo di rassegnazione in volto. Alta marea
FRANCO MORBIDELLI, 4 | Fine settimana anonimo e incolore per il pilota italo-brasiliano di casa Yamaha, ormai sempre più proiettato al 2024, alla nuova avventura che lo attente con Ducati Pramac. Sognatore
TAKAAKI NAKAGAMI, 6 | Un punto per il giapponese di casa Honda Lcr, alle prese con i noti problemi di trazione della sua moto. Solito copione
IKER LECUONA, 6 | Continua l’esperienza dello spagnolo, in prestito dalla Superbike per sostituire Alex Rins nel team di Lucio Cecchinello. Anche nel fine settimana di casa, Iker riesce a diffendersi sempre egregiamente, mettendosi alle spalle almeno un compagno di marca in entrambe le gare. Esperienza
JOAN MIR, 3 | Difficile parlare di gara per l’ex-campione del mondo maiorchino, fanalino di coda della gara domenicale e sempre più in crisi in sella ad una Honda, da cui parrebbe non aver alcuna via d’uscita. In trappola
RAUL FERNANDEZ, SV | Nel giorno in cui la sua moto è la migliore del lotto, il pilota del team RNF è colpito in pieno dalla sfortuna che lo costringe anzitempo a finire la sua gara per un problema tecnico. Furioso
BRAD BINDER, SV | Il sudafricano è stato involontariamente coinvolto nell’incidente di Bagnaia, colpendo Pecco con la sua KTM. Ripartito, ha poi terminato la sua corsa dopo poche tornate per via di una noia tecnica sulla sua RC16. Fiato sospeso
POL ESPARGARO, SV | Scivolato al sabato, non trova occasione di riscatto nella gara domenicale, dove la sua KTM, marchiata GASGAS si ammutolisce tutto d’un tratto. KO
FRANCESCO BAGNAIA, SV | Il pilota torinese caduto nel primo giro del GP Barcellona, finisce a terra e viene colpito involontariamente alle gambe dalla KTM di Brad Binder. Tanta paura, ma il responso è un sollievo per tutti: contusioni, ma nessuna frattura. Sospiro di sollievo
ENEA BASTIANINI, 0 | Nell’incidente alla prima curva, di cui è totalmente colpevole, in cui sono rimasti coinvolti anche altri quattro ducatisti, il pilota romagnolo, fresco di rinnovo con i colori ufficiali Ducati, ha rimediato una frattura al malleolo ed una alla mano. Una bella batosta dopo l’infortunio di Portimao. Strike
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