Pagelle GP del Qatar | Tutti contro tutti

Le pagelle del primo appuntamento stagionale

FRANCESCO BAGNAIA, 8.5 | La stagione 2024 del ducatista torinese, si apre esattamente allo stesso modo di come si era conclusa: con il binomio Bagnaia-Ducati a trionfare. Il successo nel GP del Qatar è frutto di 21 giri senza la minima sbavatura con una gestione accurata delle coperture, nonostante la marcatura stretta di Binder. A mancare è ancora l’acuto nella Sprint Race, dove ancora una volta ha faticato, chiudendo quarto. Vorrei fosse sempre domenica

BRAD BINDER 9 | Fine settimana da incorniciare per il pilota sudafricano che ancora una volta si dimostra velocissimo in sella alla KTM, a differenza dei suoi colleghi: basti pensare che Brad al traguardo domenicale è l’unica non-Ducati nelle prime sette posizioni. Due secondi posti sono il bottino del #33 al termine della serata domenicale, insomma un’ottima base di partenza per sognare in grande. Chapeau!

JORGE MARTIN 8 | Domenica discreta per Martinator che nonostante lo start dalla pole si fa sfilare subito da Pecco, cedendo in seguito anche il passo ad un brillante Binder. Alla bandiera a scacchi è terzo, ma a salvare il bilancio c’è la fantastica vittoria conquistata nella Sprint Race del sabato. L’uomo della Sprint è ancora degno della sua fama. Febbre del sabato sera

MARC MARQUEZ 8 | La prima in pista con Ducati per il #93 non diserta le aspettative, complice un’ottima P4 al traguardo, ma soprattutto presenta un pilota trasformato che si lascia alle spalle gli errori e il voler strafare, in favore di una guida accorta e senza esagerazioni. La cura Gresini sta funzionando ed a dimostrarlo c’è un sorriso stampato sul suo volto al termine della gara. Buona la prima

MARC BENE SULL’ASCIUTTO, BENISSIMO SUL BAGNATO. ALEX C’È. - Gresini Racing

ENEA BASTIANINI, 6.5 | Ritrovata la piena forma fisica, il pilota romagnolo è pronto a lottare per il vertice, ma in Qatar, fila tutt’altro che liscio con un quinto posto conquistato in gara e tanti problemi di guidabilità in sella alla sua Ducati, soprattutto nelle prime fasi della corsa. Degno di nota il suo attacco nel corso dell’ultimo giro ai danni di Alex Marquez. Bene ma non benissimo

ALEX MARQUEZ, 6.5 | Il più piccolo della famiglia Marquez è protagonista di un fine settimana solido, in cui si limita a seguire, senza strafare, il compagno di squadra, nonché fratello, completando quello che è un ottimo lavoro di squadra per il team Gresini. Seconda guida

ALEIX ESPAGARO, 6.5 | Fine settimana che conferma il potenziale del progetto RS-GP soprattutto in termini velocistici con la terza piazza conquistata dallo spagnolo nella Sprint Race. Nella Main Race domenicale, una partenza al rallentatore impedisce ad Aleix di replicarsi, ma quantomeno i segnali sono buoni. Punta

PEDRO ACOSTA, 8 | Il giovane rookie di casa GASGAS lascia tutti a bocca aperta al suo debutto in sella alla moto austriaca nel GP del Qatar. Non è il miglior giro in gara o la posizione al traguardo a spiccare, bensì la sua attitudine e aggressività in pista, insieme ad una gestione gara superlativa. Le premesse per puntare in alto (già da subito) ci sono tutte. Futuro campione

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MAVERICK VINALES, 5.5 | Fine settimana anonimo per il rider ufficiale Aprilia che non va oltre il decimo posto al traguardo finale con una sconfitta schaicciante nel confronto diretto con il suo compagno di squadra. Unica nota di spicco è il miglior giro nel Warm Up domenicale che lasciava presagire ben altro. Niente di speciale

FABIO QUARTARARO, 5 | Il rider transalpino fa quel che può in sella ad una Yamaha che non decolla. La stagione è lunga e c’è tempo per migliorare una base discreta, ma la pazienza di Fabio sta per scadere e le altre case bussano alla porta. Aria di cambiamento

JOHANN ZARCO, 6 | Alla prima con il team LCR Honda, l’esperto pilota francese si difende bene, lottando con gli avversari, dimostrando un buon potenziale piazzandosi primo tra i suoi compagni di marca al traguardo. Soddisfatto

JOAN MIR, 5.5 | Buona gara in lotta con Quartararo, macchiata soltanto da un drastico calo nel finale per il pilota spagnolo del team Repsol Honda, tredicesimo al traguardo, ma soddisfatto dei progressi in sella. In lotta

MARCO BEZZECCHI, 4 | Quattordicesimo piazzamento al traguardo è il massimo che il ducatista è riuscito ad ottenere nel GP del Qatar. Il divario di 19 secondi dalla vetta dimostra abbondantemente le difficoltà in sella ad una GP23 che non sente ancora sua. Da dimenticare

MIGUEL OLIVEIRA, 5 | L’ottima velocità mostrata al sabato, non si tramuta in una gara positiva alla domenica, quando deve fare i conti persino con due Long Lap Penalty, di certo non un toccasana per la sua corsa. Al traguardo è 15° con un solo punto in tasca. Penalizzato

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ALEX RINS, 5 | Gran Premio a due facce per il neo acquisto di casa Yamaha, veloce al via, fino a sfiorare la top ten, ma in grande calo nel finale di gara, quando ha dovuto cedere il passo ai colleghi, più accorti di lui nella gestione delle coperture. Rimandato

AUGUSTO FERNANDEZ, 4.5 | Mentre Pedro Acosta vola, il secondo rider del team GASGAS Tech3 deve fare i conti con le difficoltà di adattamento alla nuova moto che presenta un nuovo telaio meno rigido. Surclassato

FRANCO MORBIDELLI, SV | Inizio di stagione in salita per il rider del team Prima Pramac, ancora alle prese con i postumi dell’incidente di Portimao e con la conseguente scarsa esperienza in sella alla Ducati a causa dei test invernali in Malesia e Qatar saltati. Acerbo e infortunato

TAKAAKI NAKAGAMI, 3 | Nonostante l’estrema esperienza del rider giapponese con la Honda del team italiano, Taka non disattende le attese della vigilia, perdendo in maniera schiacciante il confronto con Zarco. Deludente

LUCA MARINI, 2 | Difficoltà estrema per il rider dell’Accademia VR46 alla prima in sella alla Honda del team Repsol. Penultima posizione in griglia, 21° nella Sprint Race e mestamente ultimo, davanti solo a Miller (caduto) nella gara domenicale, sono lo specchio di una situazione davvero complessa, nella speranza per lui che sia soltanto un piccolo intoppo di percorso. Bocciato

JACK MILLER, 2 | L’australiano getta al vento la sua gara incappando in una caduta in curva 1, frutto di una traiettoria troppo stretta. Risalito in sella ha chiuso mestamente ultimo. Il GP del Qatar è soltanto la prima gara, ma considerando la prestazione di Pedro e la costanza di Brad, la sua sella è piuttosto traballante. Poche sicurezze

RAUL FERNANDEZ, SV | Si chiude con un ritiro il GP qatariota del pilota del team Trackhouse Aprilia, vittima di un problema elettrico in griglia, poi ripresentatosi nel corso della gara, costringendolo ad un anticipato rientro ai box. Sfortunato

Immagine in evidenza: © MotoGP

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