FRANCESCO BAGNAIA, 9 | Fine settimana non esente da difficoltà per il pilota torinese di casa Ducati che per la prima volta in questa stagione ha dovuto far fronte ad un layout in cui la moto bolognese non fa (così tanto) la differenza. La quinta posizione in qualifica e il secondo posto nella sprint lo dimostrano, ma nella main race arriva la svolta: una prova di forza che zittisce ogni detrattore e persino una decisione dei commissari fin troppo severa. Autoritario
BRAD BINDER, 10 | Per essere perfetto gli mancava la velocità sul giro secco, a Jerez il sudafricano riesce a colmare anche questa lacuna conquistando un ottimo quarto posto sulla griglia che lo lancia verso una facile vittoria nella Sprint e un secondo posto nella gara domenicale che vale oro per il suo campionato. Esperienza, duro lavoro ed umiltà
JACK MILLER, 7.5 | L’australiano ribadisce ancora una volte la sua indole rude in pista che lo porta a commettere spesso sorpassi al limite, in una gara in cui la gestione delle coperture è l’ultimo dei suoi pensieri. Nonostante ciò Jack risponde a tutti i dubbi che aleggiano alla vigilia della sue corse, dimostrandosi il compagno di squadra perfetto, a completamento di una line-up del team austriaco sognata da molti. Spalle larghe
JORGE MARTIN, 7 | Dopo la conquista della prima fila in qualifica, erano risposte grandi aspettative sullo spagnolo del team Pramac che rispetto a quanto mostrato al venerdì, non è riuscito a mantenere lo stesso passo gara, o meglio non è riuscito a migliorare quanto i piloti in sella alle KTM. Al traguardo giunge due volte quarto, raccogliendo comunque un ottimo bottino di punti per il campionato. Medaglia di legno
ALEIX ESPARAGARO, 6 | Le parole ricche d’amore regalate alla sua RS-GP dopo la pole position conquistata in qualifica, sono subito scemate al termine di due gare rovinate da partenze al rallentatore e ben al di sotto delle aspettative del suo box. 10 in teoria, 2 in pratica…
LUCA MARINI, 6.5 | Fine settimana nella norma per il pilota del team Mooney che ha dovuto far fronte a non pochi problemi in una Sprint Race davvero anonima, ma subito pronto a rifarsi nella gara domenicale, dove ha dato del filo da torcere ad un pilota del calibro di Daniel Pedrosa, peraltro sconfitto nella volata finale. Niente male
DANIEL PEDROSA, 10 | Lo spagnolo, collaudatore KTM, ribalta tutte le aspettative nel corso del weekend di casa, prendendosi il lusso di dominare un turno di libere ed inserirsi a ridosso della zona podio in entrambe le gare. La sua guida trasuda di passione, fame di risultati e un pizzico di nostalgia. Gentleman
ALEX MARQUEZ, 5.5 | Il fine settimana spagnolo del pilota di casa Gresini è ricco di errori del box, cadute e sfortuna, elementi che gli tolgono un po’ di lucidità in vista di una gara domenicale che si rivela soltanto discreta, rispetto a quanto lo stesso ducatista si aspettava. Rimandato
TAKAAKI NAKAGAMI, 6 | Il pilota giapponese tiene a galla la casa giapponese e il team Lcr nel fine settimana di Jerez. Nono posto per lui al termine della corsa domenicale che non salva però un bilancio di inizio stagione a dir poco disastroso. “Punta”
FABIO QUARTARARO, 4 | Quello che emerge dalla guida del francese è soltanto la rabbia e la frustrazione di un rapporto con il team Yamaha ufficiale ormai in rotta di collisione. Nel fine settimana spagnolo ne combina di ogni, beccandosi anche una penalità abbastanza discutibile. Giustamente (demotivato)
FRANCO MORBIDELLI, 4 | Undicesimo in gara a Jerez, il pilota romano di casa Yamaha appare alquanto frustrato, soprattutto per quanto riguarda le coperture, causa di parecchie cadute. Sta provando ad emulare Fabio ed in parte ci sta riuscendo, ma non basta affatto per la sella che occupa. Deluso
FABIO DI GIANNANTONIO, 5 | Rispetto alla passata stagione ed alle precedenti uscite il rider di casa Gresini è riuscito ad accorciare le distanze dal gruppo centrale, riuscendo a conquistare la zona punti alla domenica. Il feeling con la sua Ducati (che vola nelle mani dei compagni di marca) parrebbe ancora però non esserci. Piccoli passi
AUGUSTO FERNANDEZ, 6 | L’unico rookie in pista in questa stagione, si sta difendendo alla grande alla guida della KTM marchiata GASGAS. Chiude 13°, in scia ad un gruppetto in lotta per la top ten, ora bisogna puntare più in alto. Ambizioso
STEFAN BRADL, 6 | Il tester di casa HRC chiamato in pista a raccogliere dati, chiude 14° una gara spagnola ricca di insidie. Al lavoro
RAUL FERNANDEZ, 3 | Il pilota del team RNF proprio non riesce a a far volare la RS-GP della passata stagione. Al traguardo è 15° ad oltre 36 secondi dalla vetta… Talento?
IKER LECUONA, 6 | Saltare dalla Fireblade con cui gareggia in Superbike alla Honda del motomondiale, non è affatto facile, considerato le condizioni tecniche difficili. Nonostante ciò riesce a concludere la gara domenicale senza scivolare, chiudendo a pochi decimi dalla zona punti in questa sua avventura da sostituto di Marc Marquez. Non sfigura
JONAS FOLGER, 4 | Anche nel round spagnolo, il tedesco, chiamato a rimpiazzare l’infortunato Pol Espargaro non è riuscito a seguire da vicino il gruppo, chiudendo mestamente la classifica in sella alla moto del team GASGAS. Sostituto
MAVERICK VINALES, SV | Sfortunato epilogo per lo spagnolo di casa Aprilia, vittima della rottura della catena sulla sua moto nel corso dell’ultimo giro, mentre occupava l’ottava piazza. Amaro in bocca
MARCO BEZZECCHI, 4 | Testa del mondiale persa per Bez, rimasto coinvolto in un incidente sia nella Sprint del sabato sia nella gara della domenica. Pochi punti raccolti e testa della classifica persa. Basta poco…
JOHANN ZARCO, 5 | Mentre conduceva la sua Ducati Pramac stabilmente al quinto posto nella gara domenicale a Jerez, il francese è incappato in una sfortunata scivola, frutto di un’anteriore ballerino, piuttosto che di una disattenzione. Al limite
ALEX RINS, 3 | Lo spagnolo in forze del team Lcr ritorna con i piedi per terra sul circuito di Jerez, dopo l’exploit che ha impressionato tutti ad Austin. Dal sogno all’incubo
JOAN MIR, 1 | Il fine settimana iberico suona come un ultimatum alla Honda. Troppe cadute in sella ad una RC213V che proprio non riesce a tenere in pista. Un’evoluzione che parrebbe essersi trasformata in involuzione. Demolitore
MIGUEL OLIVERIA, SV | Dopo la caduta rimediata a Portimao nel contatto con Marquez, una nuova tegola arriva sulla stagione del portoghese, coinvolto in un altro incidente causato da Quartararo. I successivi esami hanno riscontrato una frattura all’omero sinistro. Incubo senza fine
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