Pagelle GP Le Mans | Calma apparente

JORGE MARTIN, 10 | Il pilota spagnolo di casa Prima Pramac ci tiene a mettere in chiaro le gerarchie, portandosi a casa la vittoria sia nella Sprint che nella gara domenicale, in cui solitamente è sempre costretto ad inseguire. In classifica ritorna a prendere il largo, ma basterà a convincere i vertici Ducati? All in

MARC MARQUEZ, 9 | Nonostante l’inferiorità della sua vecchia Ducati, il rider di casa Gresini riesce a tirare fuori gli artigli anche a Le Mans, dimostrando pieno controllo del mezzo e alcun timore reverenziale, neppure nell’attaccare il Campione del Mondo in carica. I tempi sono acerbi, ma al momento sta facendo di tutto per conquistarsi la sella ufficiale in rosso. Ambizioso

FRANCESCO BAGNAIA, 7.5 | Costretto al ritiro nella Sprint per apparenti problemi di ciclistica, il torinese tenta il colpaccio nella gara domenicale, mostrandosi da subito veloce complice un ottima partenza. A mettergli i bastoni tra le ruote questa volta sono stati sia Martin, ma soprattutto Marquez, bravo ad approfittare della prudenza di Pecco. Lo svantaggio torna a crescere a ben 38 punti: ora bisogna davvero correre ai ripari. Inseguitore

ENEA BASTIANINI, 6.5 | Gara a due facce per il #23 di casa Ducati, autore di una partenza discreta, macchiata da una serie di errori che gli sono valsi anche un Long Lap Penalty, nel tentativo di sorpasso ai danni di Aleix Esaprgarò. Nel finale di gara a suon di giri record riesce a portarsi a ridosso della zona podio, superando l’Aprilia di Vinales poco prima della bandiera a scacchi. Bicchiere mezzo pieno

MAVERICK VINALES, 7 | Anche a Le Mans il rider Aprilia è lanciato nella lotta tra ducatisti, dimostrando una forma smagliante alla guida della sua RS-GP. A macchiare la sua gara è soltanto un errore in curva 2, senza il quale avrebbe potuto mantenere agevolmente la quarta posizione, sottrattagli proprio da Bastianini nel finale. Feeling so good

FABIO DI GIANNANTONIO, 6.5 | La condotta con alti e bassi del pilota romano, trova un punto di discontinuità a Le Mans, quando è protagonista di una gara solida e pulita conclusa in sesta posizione al traguardo. A macchiare la sua gara è soltanto un Long Lap, ricevuto in seguito ad un taglio curva. Solido

FRANCO MORBIDELLI, 6 | Continua la crescita del pilota romano in sella alla Ducati GP24, raccogliendo proprio a Le Mans un settimo posto che vale oro, in quanto primo piazzamento a punti nella gara domenicale. La crescita è evidente, ma davanti a lui ci sono pur sempre cinque Ducati… Il lato positivo

BRAD BINDER, 5.5 | Scattato dall’ultima casella in griglia, il sudafricano fa gran parte del lavoro recuperando ben 9 posizioni in una super partenza. Il resto della gara è piuttosto anonimo per lui, con una discreta ottima posizione al traguardo che non rappresenta per nulla il suo potenziale. (Non) il solito Binder

ALEIX ESPARGARO, 5.5 | Aleix Espargaró lascia Le Mans con l’amaro in bocca dopo aver colto un quinto posto nella Sprint e un nono posto in gara, quando nonostante un’ottima partenza ha dovuto fare i conti con battaglie e contatti piuttosto duri, nello specifico con Bastianini e Morbidelli, da cui ne è uscito sconfitto. Nei guai

ALEX MARQUEZ, 5 | Il più piccolo di casa Marquez non può affatto definirsi soddisfatto al termine della gara a Le Mans, quando è soltanto decimo al traguardo, dopo una pessima partenza. Rimandato

RAUL FERNANDEZ, 6 | Il pilota Trackhouse Aprilia, salva il bilancio del team statunitense ed approfittando di sfortune altrui raccoglie un bottino di ben cinque punti al traguardo domenicale. Solido

JOHANN ZARCO, 6 | L’esperto francese, spinto dal pubblico di casa e lontano da sfortune nel weekend di Le Mans, mette in mostra un passo gara decisamente solido che gli vale una discreta dodicesima posizione al traguardo, risultando ancora una volta la miglior Honda al traguardo. Riferimento

AUGUSTO FERNANDEZ, 5 | Una brutta partenza che lo spedisce sul fondo segna inevitabilmente la gara del pilota GASGAS, soltanto 13° al traguardo di una gara davvero difficile. In “rimonta”

TAKAAKI NAKAGAMI, 5.5 | Il pilota giapponese vince la volata finale con Alex Rins, strappando due punticini al traguardo. A punti

ALEX RINS, 4 | Contrariamente a quanto messo in mostra (fino al momento della caduta) da Fabio, il pilota spagnolo è scettico riguardo ai miglioramenti della moto di Iwata e la gara francese, chiusa in penultima posizione, soltanto davanti a Luca Marini, lo dimostra. In difficoltà

LUCA MARINI, 2 | Il pilota di casa HRC chiude mestamente la classifica dei piloti al traguardo, in un difficilissimo GP francese che lo vede, come abitualmente accade, viaggiare in solitaria a fondo gruppo. Crisi nera

FABIO QUARTARARO, SV | Il rider transalpino è protagonista di un avvio di gara fantastico, in cui non si risparmia, dando tutto per onorare il pubblico di casa. La sua corsa termina a poche tornate dalla bandiera a scacchi, scaraventato dalla sua M1 nella ghiaia, ma con tanta soddisfazione ed orgoglio. Passione e talento

JACK MILLER, 3 | L’australiano chiude con una caduta la sua domenica a Le Mans; altro macigno che pone fine con ogni certezza, alle sue speranze di rimanere nell’orbita KTM. Quanti errori!

MIGUEL OLIVEIRA, SV | La gara del portoghese è ancora una volta bersagliata da un problema tecnico che gli impedisce di portare a termine un’ottima gara (fino al momento del ritiro) in sella alla RS-GP. Sfortunato

JOAN MIR, SV | Il pilota Honda, nonostante una solida prima parte di gara, è vittima dell’ennesima scivolata nel tentativo di ricucire il gap dai piloti in lotta per la top ten. Non si placa la furia dello spagnolo, già duro nei confronti del costruttore nipponico ed alla ricerca di una sistemazione alternativa per la prossima stagione. In gabbia

MARCO BEZZECCHI, 2 | Termina con una doppia caduta il fine settimana francese del pilota del team VR46 che nonostante buone sensazioni in sella, è protagonista di un banale errore nel tentativo di rimonta. A secco

PEDRO ACOSTA, SV | La maledizione di Le Mans continua per l’esordiente spagnolo, subito fuori mentre lottava per la zona podio, in un tentativo di sorpasso azzardato ai danni di Fabio Di Giannantonio. Primo zero stagionale per Pedro che non nasconde il sorriso nonostante la caduta. Rookie (per un giorno)

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