ALEX RINS, 10 | Si era ripromesso di ottenere un risultato prestigioso prima di salutare la sua tanto amata squadra e contro ogni pronostico in Australia ci riesce. Un successo strepitoso per lo spagnolo, il quarto della sua carriera in main class, ma senz’altro uno dei più emozionanti. Promessa mantenuta
MARC MARQUEZ, 8 | Il #93 torna finalmente sul podio, al culmine di una gara brillante sul tortuoso tracciato di Phillip Island. Un secondo posto che dimostra a pieno il completo recupero fisico e mentale con una ritrovata serenità nei box del team HRC. Nervi distesi
FRANCESCO BAGNAIA, 7 | Il pilota torinese ha fatto tesoro dei tanti, troppi errori, commessi in questa stagione, diventando di fatto un vero calcolatore nella sua corsa alla conquista del titolo iridato. L’errore di Fabio e il suo podio gli consegnano la leadership con ben 14 punti di vantaggio. A Sepang il primo match point
MARCO BEZZECCHI, 7.5 | Il pilota romagnolo del team Mooney sfiora il podio a Phillip Island, a conferma di un ottimo stato di forma, premiato anzitempo con la conquista del titolo di miglior debuttante. Rookie of the year
ENEA BASTIANINI, 7.5 | Da 15° a 5°, questa è la fantastica rimonta del pilota romagnolo in un Gran Premio d’Australia, macchiato da numerose disavventure: su tutte l’esplosione dell’airbag al secondo giro. Il pilota di casa Gresini si conferma quarto in classifica, a 42 lunghezze dalla vetta. Matematicamente in gioco
LUCA MARINI, 6.5 | Buona gara per il giovane ducatista, autore di una consistente rimonta dopo difficili fasi iniziali. Luca si conferma in un ottimo stato di forma ed è pronto a risalire la classifica negli ultimi appuntamenti. Costante
JORGE MARTIN, 6 | La pole position conquistata al sabato, lasciava presagire tutt’altro che un settimo posto, ma il pilota del team Pramac ha dovuto fare i conti con problemi in percorrenza. Illusione
JOHANN ZARCO, 6 | Giornata non semplice per il francese, autore di una pessima partenza e di alcune sbavature nelle successive tornate. Chiude ottavo, raccogliendo comunque buoni punti per la sua classifica. Deluso
ALEIX ESPARGARO, 5 | Aleix è solo nono sulla linea del traguardo del GP australiano. Lo spagnolo ha puntato il dito contro l’elettronica della RS-GP, accusando nello specifico problemi al freno motore. Il rider Aprilia è ora a 27 lunghezze dalla vetta, consapevole che con 50 punti da assegnare, tutto è ancora aperto. Rabbia da mondiale
BRAD BINDER, 5 | Gara estremamente difficile per il pilota di casa KTM, autore di un lungo al primo giro in curva 4 e poco gentile con le sue coperture in un’articolata rimonta. Distratto
POL ESPARGARO, 5 | Aver mancato la Q2 penalizza altamente lo spagnolo, in gran difficoltà a trovare lo spunto necessario per attaccare i rivali sul breve rettilineo. All’inseguimento
MIGUEL OLIVEIRA, 5 | Dopo una qualifica disastrosa che gli costa anche la partenza dall’ultima casella ed un Long Lap Penalty per ‘impeding’ nei confronti di Bastianini, il pilota lusitano disputa una gara pulita chiusa in P12. A punti
CAL CRUTCHLOW, 6.5 | Nonostante qualche sbavatura, il pilota inglese è protagonista della miglior prestazione stagionale, dove mostra un ottimo passo gara: chiude tredicesimo in scia ad Oliveira. Solido
DARRYN BINDER, 6 | Ottimo lavoro per il sudafricano nel fine settimana australiano. Sulla linea del traguardo sono solo 14, i secondi di ritardo dalla vetta e 2, i punti portati a casa. Ritorno in zona punti
REMY GARDNER, 6 | Il pilota di casa è protagonista di una partenza fantastica ed in poche tornate riesce a raggiungere persino la top ten. Nel finale di gara accusa il drop delle coperture, mantenendo comunque la zona punti. Soddisfatto
RAUL FERNANDEZ, 5 | Corsa piuttosto anonima per l’alfiere di casa Tech3, autore di una bella lotta con Morbidelli, ma mai in grado di lottare per i punti. Sconfitto
MAVERICK VINALES, 3 | Lo spagnolo conferma il trend di risultati negativi nelle trasferte extra europee, chiudendo addirittura diciassettesimo. Alla base del risultato estremamente negativo ci sarebbe un’eccessiva usura della copertura anteriore. Da dimenticare
JOAN MIR, SV | Gara estremamente deludente dall’altra parte del box Suzuki: il Campione del Mondo 2020 ha chiuso abbondantemente fuori da punti per un problema di pressioni alle sue coperture. Sfortunato
TETSUTA NAGASHIMA, 6 | Il tester giapponese, ancora una volta in pista come sostituto di Nakagami chiude la gara australiana davanti a Fabio Di Giannantonio. In crescita
FABIO DI GIANNANTONIO, SV | Domenica da dimenticare per il pilota romano, spinto sull’erba al 4 giro in curva 4 da un ingresso estremamente aggressivo di Crutchlow. Incolpevole
FRANCO MORBIDELLI, 2 | Il pilota italo-brasiliano chiude ancora una volta con una caduta l’ennesimo fine settimana da incubo. Il feeling con la M1 nonostante i test parrebbe non poter mai sbocciare mai. Bisogna perdersi per ritrovare se stessi
FABIO QUARTARARO, 1 | Il campione del mondo in carica paga un’errata scelta delle coperture e un pesante errore che lo consegna nella ghaia. Fabio perde la leadership di classifica che adesso dista ben 14 lunghezze. Adesso è dura
JACK MILLER, SV | L’arrembante australiano è incolpevole vittima di un errore di Alex Marquez, incapace di evitarlo in staccata. Finiscono così le sue chance iridate. Abbattuto
ALEX MARQUEZ, 3 | Il pilota del team Honda LCR, sbaglia completamente i riferimenti in curva 4, centrando in piedi il ducatista. Lo spagnolo sarà penalizzato con un Long Lap Penalty in Malesia. Penalizzato
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