JORGE MARTÍN VOTO 10: dopo il disastro della Sprint Race il centauro iberico si riscatta alla grande la domenica, dominando dal primo all’ultimo metro e gestendo la corsa in maniera impeccabile. Sigillo importantissimo sia in ottica iridata che a livello mentale per un Jorge a cui la vittoria nella gara “lunga” mancava oramai da Le Mans.
PEDRO ACOSTA VOTO 10: di consuetudine lo strapotere Ducati è troppo anche per un talento cristallino come Pedro, ma non questa volta. Il rookie maravilla si porta al secondo posto nelle primissime tornate ed a tratti riesce anche ad impensierire Martín. Brivido nel post gara, con l’investigazione per pressione gomme, che però si risolve per il meglio; Acosta festeggia così il quarto podio stagionale e si porta al quinto posto nella classifica generale.
FRANCESCO BAGNAIA VOTO 8: weekend difficile per il campione del mondo in carica, mai totalmente a suo agio sul circuito di Mandalika. Proprio per questo è rilevante l fatto che recuperi addirittura 3 pt a Martín nell’arco del fine settimana. Podio che potrebbe valere oro in ottica iridata.
FRANCO MORBIDELLI VOTO 7,5: bella gara per il centauro italo-brasiliano, che si gioca il podio fino a cinque giri dal termine. Weekend incoraggiante e positivo.
MARCO BEZZECCHI VOTO 7.5: i miglioramenti nelle ultime uscite stagionali sono evidenti. Manca ancora il podio, ma la sensazione è che potrebbe arrivare molto presto.
MAVERICK VINALES VOTO 6.5: gara in solitaria per il futuro pilota KTM, che deve accontentarsi di una sesta posizione ad oltre 11″ dalla vetta.
FABIO QUARTARARO VOTO 7: una brutta partenza lo relega nelle retrovie, ma Fabio riesce a recuperare fino alla settima posizione. Altro segnale di incoraggiamento dopo i miglioramenti già visti nelle due tappe di Misano.
BRAD BINDER 5,5: anonimo ottavo posto per il pilota sudafricano, giunto a distanza siderale dal compagno di marca Acosta. Ed ora il ruolo di prima guida KTM per il 2025 è a serio rischio.
JOHANN ZARCO VOTO 7,5: weekend sontuoso per il portacolori LCR, che porta la Honda in top ten sia nella Sprint che nella gara di domenica. Che sia l’inizio della rinascita della casa giapponese?
RAÚL FERNÁNDEZ VOTO 6: gara alquanto anonima per Raúl, a cui non riescono più i guizzi della prima metà di stagione.
ÁLEX RINS VOTO 5: gara da incubo per Álex, che evita l’ultimo posto soltanto in virtù della penalità di Nakagami. Serve urgentemente una scossa.
TAKAAKI NAKAGAMI VOTO 5: a 12″ dal compagno Zarco e penalizzato per pressione della gomma. Difficile fare peggio.
ENEA BASTIANINI VOTO 5: solita prima parte di gara difficile, soliti ultimi giri con un passo incredibile. Fino alla caduta che, con tutta probabilità, vede definitivamente sfumare le sue residue chances iridate.
AUGUSTO FERNÁNDEZ VOTO 5: ritiro per un problema tecnico dopo l’ennesima gara corsa nelle retrovie.
JOAN MIR VOTO 5: coinvolto nell’incidente alla partenza che gli fa perdere un’eternità e poi protagonista dell’ennesima scivolata stagionale. Situazione sempre più desolante.
MARC MÁRQUEZ VOTO 6: la lotta con Di Giannantonio gli fa perdere parecchio tempo dal gruppo di testa, fino al ritiro per noie tecniche. Weekend in cui comunque non aveva il solito vantaggio sulle altre GP23.
FABIO DI GIANNANTONIO VOTO 5: azzarda la scelta della doppia soft e si fa valere nel corpo a corpo con Márquez e Bagnaia. La caduta rovina una gara che poteva essere positiva.
JACK MILLER VOTO 4: strike nei primissimi metri che compromette la gara di altri tre piloti. Serve aggiungere altro?
ALEIX ESPARGARÓ, ÁLEX MÁRQUEZ E LUCA MARINI SV: protagonisti incolpevoli dello strike innescato da Miller nei primissimi metri.
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