Il Gran Premio di Andalusia è vinto da una prestazione imperiosa di Fabio Quartararo, dominatore assoluto della gara. Il francese a bordo della propria Yamaha Petronas è riuscito a scappare via nei primi giri per poi amministrare per la seconda metà di gara. El Diablo si portà così a punteggio pieno dopo due gare, con ben 10 punti di vantaggio sul primo inseguitore, Maverick Viñales, secondo al traguardo. Conclude una insperata tripletta Yamaha Valentino Rossi, autore di una gara magistrale. Entrambe le M1 ufficiali hanno faticato non poco a tenere il ritmo del #20, che a fine gara dichiara.
“È stata la gara più difficile della mia carriera: completare 25 giri con queste temperature è stata un’impresa. Sia le mani che i piedi mi andavano a fuoco negli ultimi giri, non potevo raffreddarli. Nonostante fossimo sulla stessa pista, le condizioni erano totalmente diverse. Appena ho visto che Rossi era a 6 decimi ho iniziato a spingere forte. Quando ho visto che avevo un buon margine, ho amministrato fino alla fine della gara. Sono contento di aver vinto ancora, ancora di più perché sono salito sul podio con Valentino [Rossi, ndr], che è il mio idolo. Ringrazio il mio team, Yamaha, i miei amici, la mia famiglia e tutti i miei fans per il loro supporto.”
Gara sfortunata per Franco Morbidelli, che accusa un problema tecnico alla sua M1 mentre era in quarta posizione, lottando per il podio con Rossi. Nonostante una brutta partenza il #21 era riuscito a tornare nelle posizioni che contano, fino ad un amaro ritiro.
“La partenza non è stata delle migliori ed ho dovuto risalire la china. Sono riuscito a tornare nelle posizioni di testa con facilità, mi sentivo davvero bene con la moto ed il podio era alla portata. È andato tutto bene fino al problema alla moto, che si è fermata. Fa parte delle corse, può succedere. Dobbiamo prendere i lati positivi di questi due weekend e concentrarci al massimo per Brno.”
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