Nessuno avrebbe pronosticato un inizio così a Phillip Island per la nuova stagione del mondiale Superbike: Nicolò Bulega conquista la sua prima vittoria già in Gara 1 con una corsa sontuosa che vede il 24enne di Ducati Aruba scrivere la storia del mondiale derivate di serie. Il campione uscente della Supersport, che aveva già conquistato prima la Pole Position sul circuito australiano, diventa il settimo pilota nella storia a vincere al debutto in Superbike e il secondo più giovane a farlo dopo Yuichi Takeda (Sugo 1996), nonché il primo pilota a vincere la sua prima gara in SBK da campione della SSP.
Ad accompagnarlo in questa giornata storica sono i suoi connazionali Andrea Locatelli e Andrea Iannone per un podio tutto italiano nel “Down Under”. Iniziamo da Loka: il pilota della Yamaha, partito sesto, ha azzeccato la strategia allungando il primo stint fino alla massima durata possibile così da attaccare nella seconda parte di gara per conquistare la seconda posizione. Per Iannone, invece, il rider del team GoEleven si regala un podio spettacolare alla sua prima gara dopo 4 anni di inattività: la pista preferita lo avrà aiutato, ma non possiamo non dirgli “Bentornato tra noi Maniac”!
Subito dietro troviamo Alex Lowes con la Kawasaki al quarto posto, mentre Toprak Razgatlioglu chiude la sua gara di debutto con BMW in quinta posizione dopo una penalità di 1.225 secondi per non aver rispettato il tempo minimo da percorrere in pit-lane durante la sosta. Non inizia bene invece la stagione per Alvaro Bautista e Jonathan Rea: il campione in carica spagnolo scivola in curva 9 nel tentativo di passare la Kawasaki di Bassani e rimonta fino al 15° posto, mentre il nordirlandese della Yamaha viene rallentato ai box e chiude addirittura fuori dalla zona punti in 17a posizione.
Tornando alla parte alta della classifica, Dominique Aegerter (GRT Yamaha) vince il duello con Michael Van der Mark (BMW) per la sesta posizione, ottavo posto invece per Danilo Petrucci (Ducati Barni). Subito dietro c’è Garrett Gerloff (Bonovo BMW) in nona posizione, mentre una penalità per il suo compagno Scott Redding fa si che il britannico scivoli all’11° posto, permettendo a Xavi Vierge (Honda) di concludere la top 10. 12° posto non esaltante per Axel Bassani dopo una Long Lap Penalty per aver provocato la caduta e il ritiro di Remy Gardner, 14° Micheal Ruben Rinaldi (Ducati Motocorsa).
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