Poche ore ci separano dallo start del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020 che, come ormai accade da diverse stagioni scatterà dall’Australia con la tappa di Phillip Island. Intensi test precampionato hanno mostrato un grande equilibrio tra le varie case che si sono alternate in vetta nelle varie giornate, ma l’uomo da battere rimane sempre lui, Jonathan Rea campione uscente con la sua Kawasaki. Tanti sono i contendenti a rubargli un ruolo di protagonista che non mollerà così facilmente, a partire da Loris Baz, alla prima stagione completa con Ten Kate Racing capace di inserirsi stabilmente in top3 con la moto di Iwata e dal suo compagno di box, Alex Lowes, al debutto in casa KRT.
Progressi importanti per BMW con un Tom Sykes davvero impaziente in vista di Phillip Island rispetto ad un anno fa. Davvero a suo agio sulla S1000 RR anche il neoacquisto Eugene Laverty, già plurivincitore a Phillip Island in passato. Tanto lavoro da fare in casa Honda HRC, ma con un Leon Haslam già molto competitivo e sicuramente nella lotta per le posizioni di testa. Difficoltà più marcate per Alvaro Bautista ancora alla ricerca del giusto feeling con la moto giapponese.
Occhio alle Yamaha YZF R1 del team ufficiale Pata Yamaha WorldSBK Official Team, in testa a Portimao e nel primo giorno a Phillip Island con Toprak Razgatlioglu. Grande costanza sul passo gara per Michael van der Mark sicuramente in evidenza in gara più che sul giro secco. A due facce anche la situazione in casa ARUBA.IT Racing – Ducati. Se Scott Redding si presenta al via come principale rivale del campione nordirlandese, con la sua Panigale V4 R, la situazione è ben più difficile per Chaz Davies, al momento ancora sui livelli di un sofferto 2019.
Osservati speciali anche i tanti piloti indipendenti al via; a partire da Xavi Fores al ritorno in pista con Kawasaki Puccetti Racing. Chi ha stupito nei test è stato però Sandro Cortese, trascinato in griglia da Lucio Pedercini con il suo OUTDO Kawasaki – TPR. Poco sfruttato l’ottimo pacchetto del GRT Yamaha WorldSBK Junior Team che schiera gli esordienti Garrett Gerloff e Federico Caricasulo, ancora forse troppo acerbi per la classe regina. Attese conferme in gara dalle due sorprese dei test: il cileno Maximilian Scheib (ORELAC Racing VerdNatura) e Michael Ruben Rinaldi (Team Goeleven). Inizio in salita per Leon Camier (Barni Racing Team) in pista con qualche acciacco di troppo e Takumi Takahashi (MIE Racing Althea Honda Team).
CIRCUITO
Il circuito di Phillip Island è stato costruito nel 1956, ospita dal 1990 il mondiale Superbike. Il tracciato si sviluppa su 14 curve, molte delle quali sono veloci e di ampio raggio. Solo due i tornanti, l’unico rettilineo, quello dei box, è in discesa. Phillip Island è la pista dove si sono svolte più gare di sempre nel WorldSBK: ben 58. Troy Corser ha il record per numero di podi a Phillip Island con 12, ma Jonathan Rea è vicino a quota 10. 7 a 5 il bilancio delle vittorie. Ducati resta la casa da battere per podi e vittorie. Regge il predominio Kawasaki in Superpole.
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