La bandiera rossa esposta per l’incidente di Tito Rabat in Variante Bassa, trasforma il turno pomeridiano all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola in una Superpole di poco più di due minuti. A svettare è Michael Ruben Rinaldi: il riminese, nonostante il dolore alla caviglia destra è riuscito a strappare il miglior riferimento che spazza via l’handicap del taglio di giri imposto alla Panigale V4 R.
Secondo crono per l’inglese Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che precede la miglior BMW, quella dell’americano Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW). Il veneto Axel Bassani (Motocorsa Racing) è quarto, meglio di Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) ed il compagno di squadra Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK Team) che non riesce a migliorare il crono del mattino che gli ha consegnato il miglior riferimento delle FP1. Discorso analogo per Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) e Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) con l’8° crono, ma estremamente competitivo sul passo gara. Completano la top ten Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) e Scott Redding (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team).
Crisi nera in casa Honda con Xavi Vierge 15° ed Iker Lecuona in P17, proprio davanti a Lorenzo Baldassarri (GMT94 Yamaha). In pista anche Gabriele Ruiu, 20° con la BMW del team BMAX e Roberto Tamburini, a seguire, sostituto del malese Syahrin con la Honda del team MIE.
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