Bandiere rosse, tante cadute e Micheal Ruben Rinaldi davanti a tutti: così si riassume la FP2 della Superbike a Magny-Cours, in cui il ducatista uscente nel Team Aruba (l’italiano lascerà il posto a Bulega) ottiene il miglior tempo in 1:36.973 dopo una sessione però strana, in cui i track limits e le interruzioni hanno fatto da padrone per almeno la prima metà.
La prima Red Flag viene sventolata per il brutto volo di Xavi Vierge (portato per precauzione al centro medico) con la Honda che se ne va in highside in curva 3 dopo aver toccato lo sporco portato in pista da Razgatlioglu. Pochi minuti dopo si riparte, ma ecco che ci si riferma subito per il cedimento del motore sulla Yamaha satellite di Dominique Aegerter, con lo svizzero del team GRT costretto a fermarsi sotto la nuvola di fumo che esce dagli scarichi della sua moto.
Poi, in un finale in cui si vedono tanti giri cancellati, c’è spazio per Garrett Gerloff di salire al secondo posto con la BMW Bonovo Action. A seguire Toprak Razgatlioglu su Yamaha e Alvaro Bautista su Ducati in terza e quarta posizione, poi la BMW di Scott Redding col quinto tempo. Sesta e settima posizione per le Kawasaki di Alex Lowes e Jonathan Rea, ottavo Andrea Locatelli sulla seconda Yamaha ufficiale, mentre Remy Gardner (Yamaha GRT) e Danilo Petrucci (Ducati Barni) completano la top 10.
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