Dopo la vittoria in solitaria nella Superpole Race Àlvaro Bautista (Aruba.it Racing-Ducati) si conferma anche in Gara 2, dominando senza troppi patemi d’animo sin dai primissimi giri. Il centauro iberico ha preceduto il sei volte iridato Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), penalizzato anche da un’entrata dura di Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing-Ducati) che lo ha portato largo e costretto a rimontare dal 4° posto. Sul terzo gradino del podio sale un coriaceo Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx), capace negli ultimi giri di battere un Rinaldi molto efficace nella prima metà di gara ma altrettanto in difficoltà nella seconda. Chiude la top 5 Alex Lowes (Kawasaki Racing Team), autore di una gara in solitaria sin dai primissimi metri.
6° un ottimo Axel Bassani (Motocorsa Racing), alle sue spalle Loris Baz (Bonovo Action BMW), che vince un’aspra battaglia con le due Honda di Xavi Vierge ed Iker Lecuona, rispettivamente 8° e 10°, ed un opaco Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK). Ai piedi della top 10 Lucas Mahias (Kawasaki Puccetti Racing), che precede il nordirlandese Eugene Laverty (Bonovo Action BMW) e la Ducati di Philipp Öettl. Chiudono la zona punti Roberto Tamburini (Yamaha Motoxracing) e la wild card Illya Mykhalchyk (BMW Motorrad World SBK Team). Fuori dalla zona punti Gabriele Ruiu, soltanto 17° in sella alla sua MV Agusta.
Gara da incubo per Andrea Locatelli e Scott Redding: il primo, caduto nelle fasi iniziali della corsa e ripartito, si è dovuto accontentare del 19° posto, mentre il britannico della BMW è stato costretto al ritiro a causa di problemi tecnici, in una gara comunque passata nelle retrovie.
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