Sul tortuoso circuito di Most, al termine di un duello avvincente ed emozionante, Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Official WSBK Team) è riuscito ad avere la meglio su Scott Redding (Aruba.it Racing-Ducati) con un favoloso sorpasso nelle ultime curve del tracciato. Sul terzo gradino del podio sale ancora una volta l’altra Yamaha di Andrea Locatelli, che precede i connazionali Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing-Ducati) ed Axel Bassani (Motocorsa Racing). Disastro per Jonathan Rea: il nordirlandese della Kawasaki mentre cercava, insieme a Razgatlioglu, di ricucire lo strappo formato da Redding, è caduto in curva 1 e poi, dopo essere ripartito, è stato vittima di un’altra rovinosa scivolata che ha messo fine alle sue velleità di punti. Grazie a questo successo e alla débacle del sei volte iridato, Razgatlioglu si porta ora a -12 in classifica dal centauro Kawasaki.
Un po’ in affanno Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK), soltanto 6° al traguardo, mentre Álvaro Bautista (Honda Racing WSBK Team) è ancora una volta il miglior hondista in pista nonostante un errore mentre si trovava in sesta posizione. Alle sue spalle si piazzano il compagno di squadra Leon Haslam e la BMW di Tom Sykes, mentre la wild card Marvin Fritz (IXS-YART) conclude la top 10 dopo le buonissime prestazioni delle prove libere.
Alex Lowes (Kawasaki Racing Team) conclude al 13° posto dopo una caduta nelle prime fasi di gara in concomitanza con Chaz Davies (Team GoEleven), con quest’ultimo che non è riuscito a ripartire. Soltanto 14 i piloti giunti al traguardo: caduti, tra gli altri, anche Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team), Esteve Rabat (Barni Racing Team), Jonas Folger (Bonovo MGM Racing) ed il rientrante Alessandro Delbianco (MIE Racing Honda Team).
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