Nella gara più combattuta ed emozionante degli ultimi tempi, un sontuoso Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Official WSBK Team) beffa Scott Redding (Aruba.it Racing-Ducati) in un remake di Jérez e mette una serie ipoteca sul titolo mondiale, complice anche la caduta del suo più immediato inseguitore Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team). Nella battaglia titanica dei primi giri, con il sei volte iridato ed il centauro turco protagonisti di un duello a suon di sportellate ed incroci di traettoria, Rea era riuscito a prendere la testa della corsa ma è scivolato rovinosamente all’ultima curva procurandosi anche delle contusioni multiple ed un’abrasione al gomito destro. Verrà monitorato per la giornata di domani, nel frattempo il suo distacco da Razgatlioglu in classifica iridata sale a ben 45 lunghezze.
Se la lotta per la vittoria è stata a dir poco meravigliosa, quella per il terzo gradino del podio non è stata da meno ed è stata vinta da uno strepitoso Loris Baz (Team GoEleven), al secondo weekend in sella alla Ducati. Il pilota transalpino ed Álvaro Bautista erano riusciti a distanziare gli inseguitori, ma l’alfiere Honda è incappato in una caduta all’ultima curva dell’ultimo giro mentre era virtualmente sul podio. 4° Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing-Ducati), che precede Leon Haslam (Honda Racing WSBK Team) ed un Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK) in ripresa rispetto alle ultime uscite. Nella lotta per il podio Andrea Locatelli (Pata Yamaha Official WSBK Team) ha centrato Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team), autore anche di una reazione scomposta nei confronti del pilota italiano dopo la caduta.
Axel Bassani (Motocorsa Racing) conclude con un dignitoso 7° posto, davanti al sorprendente Leandro Mercado (MIE Racing Honda Team) e alla BMW di Eugene Laverty. Chiude la top 10 il francese Christophe Ponsson (Alstare Yamaha). A punti anche Samuele Cavalieri (Barni Racing Team), Esteve Rabat (Kawasaki Puccetti Racing) e Jonas Folger (Bonovo MGM Racing), rispettivamente 12°, 13° e 15°.
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