Con il nuovo anno, arriva anche il classico appuntamento del Rally Dakar con la gara che tornerà in Arabia Saudita dopo l’esordio del 2020. Il rally raid, arrivato alla sua 43a edizione, ci ripropone per il 2021 una gara sulla scia di quello dell’anno scorso ma con alcune novità. In primis sul percorso, con il rally che inizierà e finirà a Jeddah il 3 e il 15 gennaio, con una giornata di pausa a Ha’il il 9 gennaio. La gara sarà preceduta il 2 da un “prologo” a Jeddah con 11 km che determineranno l’ordine di partenza per la gara.
Si comincia subito con uno Stage 1 da 623 km a Bisha, per poi attraversare le prime dune verso Wadi Ad-Dawasir. Il 5 si partirà e ritornerà in questa città con una tappa in pieno deserto, a seguire i concorrenti compiranno nello Stage 4 la prova più lunga della gara con 813 km verso Riyadh. Il 7 e l’8 ci saranno le tappe di Buraydah e Ha’il caratterizzate da ostacoli e sabbia. Dopo la giornata di pausa si riparte con numerosi sali/scendi verso Sakaka nello Stage 7. Da lì si entra nella seconda parte della gara, con i concorrenti che l’11 si dirigeranno a Neom per poi fare una prova interna il 12. Le ultime tre speciali vedranno sovrastarsi i paesaggi vicino al Mar Rosso e le dune di sabbia verso Al-Ula e Yanbu, prima di concludere la gara il 15 a Jeddah.
In una gara che avrà aggiunte varie come il roadbook, tappe inedite e la Dakar Classic (LINK), l’Entry List si presenta come sempre ricco di grandi nomi. Nonostante un numero totale di iscritti in calo (‘solo’ 555) a causa della pandemia Covid-19, il livello dei piloti è molto alto e dovrebbe proporci battaglie in tutte le classi. Tra le auto sarà di nuovo sfida tra Mini e Toyota con il campione uscente Carlos Sainz e Nasser Al-Attiyah a fare da rispettivi capitani. Occhio ai loro ‘compagni’ Peterhansel, De Villiers e Al Rahji, mentre spicca il ritorno di Sébastien Loeb con il nuovo team Bahrain Raid Xtreme.
Tra le moto aspettiamoci tra i protagonisti il vincitore Ricky Brabec e Toby Price per lo scontro tra Honda e KTM. Fondamentale in questa sfida anche l’apporto dei rispettivi ‘compagni’ di squadra Cornejo Florimo e Sunderland. Da tenere d’occhio anche Pablo Quintanilla, che lo scorso anno ha terminato secondo con la meno quotata Husqvarna. Per i camion, l’assenza di Nikolaev apre la lotta interna Kamaz tra Andrey Karginov e Anton Shibalov, grandi favoriti per questa categoria. Quest’ultima vede anche il debutto tra i camion di Ignacio Casale, che lascia quindi il quad dopo anni di trionfi. Aspettatevi in quest’ultima classe quindi una grande battaglia tra i loro avversari, con Nicolas Cavigliasso e Alexander Giroud in “pole position” per succedergli al trono.
La Dakar 2021 sarà visibile in TV su Eurosport. Il canale, visibile sia su Sky (210 e 211) che su DAZN, trasmetterà alle 23 gli highlights delle tappe di ogni giornata. Sul chiaro invece dovrebbero esserci solo alcuni brevi resoconti su reti quali Rai o Mediaset. L’alternativa per seguire la gara è Red Bull TV, che manderà in onda gli eventi salienti delle tappe. Pronti a seguire il rally raid più duro e famoso al mondo?
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