Il Rally Estonia ha già il suo mattatore dopo la prima giornata. No, non è Ott Tänak, ritiratosi dopo le forature nelle prime speciali del mattino, bensì un Kalle Rovanperä scatenato. Il giovane finlandese di casa Toyota è stato pressoché perfetto in questo venerdì di gara con ben 7 vittorie in 9 prove ed un vantaggio su alcuni contendenti già abissale. Se il talentuosissimo pilota finnico continuerà su questi livelli, ci sarà ben poco da fare per gli altri.
L’unico che è riuscito a tenere il suo passo nel Day 1 è stato il sorprendente Craig Breen. L’irlandese è stato autore di un’ottima prova finqui sulla sua terza Hyundai, riuscendo a rimanere sempre costante sui tempi di Rovanperä e a non farlo allontanare. Il distacco tra i due è di 8.5 secondi, il che evidenzia ancora una volta il lavoro fatto di Breen visto che dopo loro due c’è il vuoto.
Ad 53.4 secondi dal leader troviamo Thierry Neuville in terza posizione. Il belga ha superato Sébastien Ogier nelle fasi finali della giornata, con il campione in carica francese relegato al quarto posto dopo un venerdì senza scintille. Dietro di lui in difficoltà c’è il suo compagno Elfyn Evans, in quinta posizione e ad oltre un minuto e 15 secondi di distacco dal leader, altri due minuti e troviamo Teemu Suninen in sesta posizione con l’unica vettura M-Sport Ford superstite.
Da segnalare il ritiro definitivo dal Rally Estonia per Takamoto Katsuta che, dopo i dolori alla schiena accusati da lui e dal suo copilota, ha deciso in seguito ai controlli di non proseguire il week-end. Tornando alla classifica, settimo posto per Pierre-Louis Loubet con la Hyundai 2C Competition, poi la top 10 viene chiusa dai piloti Rally2, con Alexey Lukyankuk (Skoda) ottavo e leader della WRC3 e subito dopo Andreas Mikkelsen (leader WRC2 con Citroen) e Emil Lindholm (Skoda).
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