La vittoria di Miguel Oliveira nel GP di Stiria è la prima in MotoGP per il team Tech 3, al 30° anno di attività. Il portoghese ha sfruttato alla grande la battaglia tra Pol Espargaro e Jack Miller, beffandoli entrambi sulla linea del traguardo. Il pilota KTM si porta a casa il successo numero 12 in carriera su 150 gare disputate. Oliveira è già stato annunciato come pilota Red Bull KTM Factory per il 2021, al fianco di Brad Binder, vincitore a Brno, ma questo non gli ha impedito di regalare il primo successo nella Top Class al proprio team manager, Hervé Poncharal. La giornata per il team francese non era certo iniziata nel migliore dei modi: in Moto3 Deniz Oncu e Ayumu Sasaki sono caduti in curva 1, buttando via la possibilità di concludere a podio.
“Che giornata incredibile! Sono quasi 40 anni che sono in questo mondo e non avevo mai vinto una gara in MotoGP. Ormai mi ero rassegnato, ma oggi si è avverato il mio sogno! Proprio qui in Austria, davanti al nostro sponsor Red Bull ed a KTM, il nostro costruttore. Questa mattina, quando ho visto i nostri ragazzi cadere in Moto3, ho pensato che fosse giunta l’ora di ritirarsi. Ora sono l’uomo più felice del mondo: solo il motorsport può farti provare delle emozioni così. Ho lavorato con molti costruttori, ma con KTM è diverso, siamo una famiglia.”
La storia di questo team comincia nel lontano 1989: Poncharal, ex pilota professionista, insieme all’ingegnere Guy Coulon e Bernard Martignac decidono di fondare questa squadra. Il nome Tech 3 ha una spiegazione semplice: Tech significa “tecnico” ed il numero 3 indica i tre fondatori del team. I primi veri risultati arrivano sono nel 1999 in 250cc, quando Yamaha decide di appoggiare il team francese. L’anno dopo, nel 2000, sono proprio i due piloti Tech 3, Shinya Nakano ed Olivier Jacques a giocarsi il titolo della quarto di litro. A Phillip Island, i due arrivano appaiati al traguardo, con il francese che vince la gara ed il campionato, chiudendo così un favoloso 1-2 Tech 3.
Nella stagione 2001 i due piloti decidono di fare il grande passo verso la 500cc, sempre con il team francese. Il primo podio arriva proprio con Nakano, che chiude terzo nel GP di Germania, dietro alle Yamaha di Max Biaggi e Carlos Checa.
Il team conferma la lineup anche per la stagione 2002, con dei risultati discreti. Nel 2003 Nakano decide di firmare con Kawasaki, così approda in Yamaha Alex Barros, dopo qualche stagione passata nel team Pons. Il brasiliano porta a casa un podio, a Le Mans, ma per il 2004 decide di passare nel team Repsol Honda. A fine stagione anche Olivier Jacques lascia il team francese, accettando un’offerta da collaudatore per Moriwaki.
Nel 2004 con l’arrivo di Valentino Rossi, Yamaha parcheggia Marco Melandri, campione della 250cc nel 2002, nel team di Poncharal, al fianco di Norifumi Abe, nella sua ultima stagione in MotoGP. Proprio Melandri conquista due podi, consecutivi, a Catalunya ed Assen, mentre Abe fatica per tutta la stagione. Nel 2005 Tech 3 schiera Ruben Xaus, all’ultima stagione prima di tornare in Superbike, ed il debuttante Toni Elias. Proprio il futuro campione Moto2 chiude 12° il campionato, conquistando il miglior risultato per il team: 6° in Turchia. Per la stagione 2006 Tech 3 firma un contratto di sponsorizzazione con Dunlop, così il team francese è costretto ad usufruire delle gomme del costruttore inglese.
Nel 2006 i piloti sono Carlos Checa, reduce da un anno deludente in Ducati, e James Ellison, che lascia WCM dopo due annate. I due piloti conclusero rispettivamente 15° e 18° la stagione. I risultati furono deludenti anche nel 2007.
Tech 3 investe sulla Superbike
Nel 2008 Poncharal decide di correre con gomme Michelin e con due nuovi piloti, già campioni del Mondo superbike: Colin Edwards (2000-2002) e James Toseland (2004-2007). La stagione fu un successo rispetto alle ultime due annate: 249 punti conquistati contro gli 88 del 2007. Il texano Edwards si porta a casa anche due podi, in Francia ed in Olanda. Nel team con sede a Bormes-les-Mimosas sono i primi podi dal lontano 2004.
Ovviamente la coppia viene confermata anche per il 2009, quando Edwards conquista un altro podio a Donigton Park, dietro ad Andrea Dovizioso, alla prima vittoria in MotoGP. Toseland ritorna in Superbike nel 2010, così approda in MotoGP il campione in carica della categoria: Ben Spies. L’americano brilla subito nella classe Regina, conquistando ben due podi al primo anno, che gli valgono una sella nel team ufficiale dopo l’addio di Valentino Rossi.
Così nel 2011 arriva l’ennesimo talento dalle derivate di serie in casa Tech 3: Cal Crutchlow, 5° in Superbike nel 2010. L’inglese fatica leggermente ad adattarsi alla nuova categoria, ma nell’ultima gara dell’anno ottiene il suo miglior risultato, 4°. Nel frattempo Edwards conquista l’ultimo podio della carriera in Gran Bretagna, ed in Malesia viene coinvolto nell’incidente mortale di Marco Simoncelli. Nel 2012 arriva dalla Honda Andrea Dovizioso, reduce dal terzo posto in classifica nella stagione precedente. L’italiano affianca Crutchlow, ed insieme conquistano ben otto podi. I due portano a casa 368 punti, chiudendo al 3° posto il campionato dei team, il massimo mai ottenuto dal team Poncharal in MotoGP.
Dovi rimane solo una stagione in Yamaha, per poi sposare il progetto Ducati nel 2013. Crutchlow rimane nel team, viene affiancato da Bradley Smith. Il #35 è alla sua miglior stagione in MotoGP: chiude 5° in campionato ed accetta l’offerta in Ducati per la stagione 2014. Smith finisce il campionato al 10° posto, secondo tra i rookie. Nel 2014 arriva il campione in carica della Moto2, Pol Espargaro. Questa coppia correrà in Yamaha fino al 2016, ottenendo dei buoni risultati, ma non eccellenti. In questo arco di tempo Smith conquista due podi, il primo in Australia nel 2014 e l’altro a Misano nel 2015. Alla fine del 2016 i due piloti decidono entrambi di spostarsi nel neonato team KTM.
Così, nel 2017 arrivano due rookie nel team veterano: il bi-campione della Moto2 Johann Zarco e Jonas Folger. I due si adattano velocemente alla M1, conquistando ben quattro podio nell’arco della stagione. Folger è costretto a saltare le ultime quattro gare della stagione per una sospetta mononucleosi. In realtà, durante l’inverno si scopre che il tedesco soffre della sindrome di Gilbert, così rinuncia alla stagione seguente. Poncharal sceglie Hafizh Syahrin per il 2018. Zarco e Syahrin portano a casa 204 punti, classificandosi rispettivamente 6° e 16° nella classifica piloti.
A fine 2018 arriva un annuncio inaspettato: il team Tech 3, dopo quasi vent’anni di collaborazione con Yamaha, sceglie di passare a KTM per la stagione 2019. Zarco approda nel team KTM ufficiale, mentre Syahrin viene confermato. Arriva nel team Tech 3 Miguel Oliveira, vice campione Moto2 e pupillo KTM dal lontano 2015. Proprio il rookie ottiene il miglior risultato del team in questo anno di transizione: un ottavo posto in Austria. Alla fine dell’anno sono solo 42 i punti conquistati dal team, minimo storico.
Per il 2020 al fianco del portoghese arriva dalla Moto2 Iker Lecuona. Lo spagnolo si ritira nelle prime tre gare della stagione, ma in Austria conquista un 9° ed un 10° posto. Oliveira chiude 8° a Jerez e 6° a Brno, Nella prima gara a Spielberg il portoghese si ritira a seguito di un contatto con Espargaro, mentre arriva alla vittoria nel GP di Stiria. Alla gara 320 in MotoGP arriva la prima vittoria del team francese, la seconda di KTM in Top Class.
Categorie minori
Nel 2010 Tech 3 abbraccia il progetto Moto2, con una moto costruita in casa: la Mistral 610, che vince a Barcellona con Yuki Takahashi, che conquista la terza ed ultima vittoria nel motomondiale. Il team continuerà nella categoria ma con scarsi risultati, fino al ritiro dal campionato a fine 2019. Al posto della categoria di mezzo, Tech 3 si iscrive alla categoria Moto3 nel 2020, conquistando come miglior risultato un 8° posto in Austria con Deniz Oncu.
Nel 2019 il team corre anche nella coppa del Mondo MotoE, con Héctor Garzó e Kenny Foray. Il primo si gioca il titolo della serie fino all’ultima gara, conquistando tre podi e chiudendo 4° in classifica. Per la stagione 2020 Poncharal schiera Tommaso Marcon e Lukas Tulovic. Il tedesco chiude i due round a Jerez al 4° e 6° posto, ritrovandosi al quinto posto in classifica, mentre l’italiano finisce 12° nella prima gara e si ritira nella seconda.
Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere tutti i nostri articoli sul tuo smartphone
Lascia un commento! on "A Ruota Libera | Il primo successo di Tech 3 e Hervé Poncharal in MotoGP"