Ad un passo dal sogno. Nigel Mansell

Per il secondo appuntamento della rubrica “Ad un passo dal sogno” ci spostiamo al mondiale di Formula 1 del 1986. A giocarsi il mondiale, quell’anno, sono tre piloti che arrivano all’ultimo appuntamento della stagione con i seguenti punteggi: Nigel Mansell con 70 punti, Alain Prost con 64 e Nelson Piquet con 63.

Nell’ultimo Gran Premio della stagione, quindi, il pilota inglese è il favorito; gli basterebbe tagliare il traguardo al terzo posto per conquistare il primo titolo della sua carriera. Prost e Piquet sono invece costretti a vincere per aggiudicarsi il titolo.

Le qualifiche vanno benissimo per il pilota della Williams che riesce a tenere dietro i diretti rivali conquistando la pole position. Appena dietro il pilota inglese si piazza Piquet e più distante, al quarto posto, Alain Prost che è stato preceduto da Senna.

Nigel Mansell dopo la straordinaria qualifica si sente sempre più vicino al titolo.

Arriva il giorno della gara e la pressione si fa alta ad Adelaide, dove la battaglia tra i tre piloti si preannuncia spietata. La gara inizia e, con la sua Williams, Mansell mantiene la testa solo per una curva, per poi scivolare in quarta posizione, facendosi superare prima da Senna, Piquet e in fine da Rosberg. Nigel si ritrova così ad inseguire, ma il leone d’Inghilterra non si ferma mai alla prima difficolta, allora spinge la sua Williams e al settimo giro riprende una posizione su Senna, che nel frattempo era sceso in terza posizione.

Nulla è scritto in questa gara piena di emozioni: Mansell è agguerrito, ma i suoi avversari non sono da meno e l’inglese se ne accorge qualche giro più tardi, quando vede passare davanti a sé la Mclaren di Prost, mentre Rosberg nel frattempo conquista il primo posto e conduce la gara.

Per il resto del Gran Premio le posizioni continuano a cambiare costantemente, ma l’emozione, l’ansia, la gioia iniziano a farsi sentire a venti giri dalla fine, quando Nigel Mansell si ritrova terzo, risultato che se mantenuto consegnerebbe il titolo al pilota della Williams.

Tutto sembra andare per il verso giusto per Nigel fino a quando al sessantatreesimo e al sessantaquattresimo giro accade di tutto: Rosberg si ritira, Prost, dotato di pneumatici freschi, inizia una rimonta inaspettata e in pochissimo tempo la sagoma della sua Mclaren si fa sempre più grande negli specchietti di Mansell, che non riesce a difendersi e lo vede passare davanti a sé, senza potersi opporre.

Il pilota inglese mantiene la calma perché è comunque terzo ed ha oltre un giro di vantaggio sul suo più immediato inseguitore, il titolo continua ad essere nelle sue mani.

Ma arriviamo al sessantaquattresimo giro, che Nigel ricorderà a vita, perché proprio sul più bello, ad un passo dal sogno che è rappresentato dalla vittoria del Mondiale di Formula 1, accade il colpo di scena che risulterà essere decisivo per la lotta al titolo: la gomma posteriore sinistra della Williams di Mansell esplode in pieno rettilineo ed il pilota inglese è costretto a parcheggiare la sua vettura nella via di fuga. Per lui si spegne ogni speranza, è la fine del sogno.

Dopo il ritiro di Mansell all’interno dei box Williams decidono di richiamare Piquet per sostituirgli gli pneumatici. Ma è ormai troppo tardi: Prost approfitta della sosta del brasiliano per passare in testa e andare a vincere la gara che gli consente di portare a casa il suo secondo mondiale di fila.

Si conclude così, nel modo più incredibile, una delle stagioni più belle della storia della Formula 1. Nigel Mansell dovrà aspettare altri sei anni per riuscire a fare finalmente suo quel titolo che sembrava maledetto.

Antonino Andrea Pensabene

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