Ci troviamo in Bahrain, sul circuito di Sakhir, per il terzo appuntamento della stagione 2014 del campionato di Formula 1. Come ben saprete, con l’avvento della stagione 2014 sono cambiate molte regole per il circus. Il cambiamento più importante è senza ombra di dubbio quello riguardante il motore: dai motori V8 da 2.4 litri si passa a motori V6 da 1.6 litri. Mercedes ha costruito la macchina (ed i motori) più performanti di tutti, sbaragliando così la concorrenza.
La stagione 2014 fino al GP del Bahrain
Le prime due gare della stagione sono state dominate dalle frecce d’argento: in Australia c’è la pole di Lewis Hamilton con la vittoria di Nico Rosberg, l’inglese si è ritirato a causa di un problema al motore dopo appena due tornate. Il #6 della Mercedes rifila ben 24 secondi a Daniel Ricciardo, squalificato poi per il consumo irregolare del carburante. Sul podio vanno quindi le due McLaren (motorizzate Mercedes) di Kevin Magnussen, al debutto iridato e Jenson Button, rispettivamente a 26 e 30 secondi dal figlio di Keke.
In Malesia la storia non cambia: Hamilton si porta a casa la seconda pole stagionale, davanti a Vettel e Rosberg. Il pilota inglese domina la gara, vincendo con 17 secondi di vantaggio sul compagno di squadra e 25 sul campione in carica Vettel. Chiude quarto Fernando Alonso, a bordo di una F14 T tutt’altro che competitiva.
Le qualifiche
La pole position di Rosberg è da capogiro, 3 decimi rifilati al compagno Hamilton. Segue Ricciardo, penalizzato poi di dieci posizioni in griglia. Al terzo posto quindi troviamo Valtteri Bottas, che chiude ad oltre un secondo dal poleman. Come al solito faticano le Ferrari, con Raikkonen 5° e Alonso 9°. Sebastian Vettel viene addirittura eliminato alla fine del Q2.
La gara
La gara numero 900 della storia della F1 parte con un sorpasso in curva 1 di Lewis Hamilton ai danni di Rosberg. Il tedesco ci riprova poi in curva 4, ma il campione del Mondo 2008 lo costringe ad andare largo ed alzare il piede. Dopo un’ottima partenza Felipe Massa si trova 3°, le due Ferrari al momento sono all’8° e 9° posto. Dopo due giri, sono già due i secondi che Hamilton ha messo tra sé e Bottas in terza posizione. Passiamo velocemente al giro 17, quando Rosberg prova un attacco non troppo efficace sul compagno di team, arrivando lungo in curva 1 e concedendo un facile incrocio al #44.Il tedesco non si dà per vinto, e al giro 19 ci riprova sempre in curva 1. Questa volta va meglio, Rosberg prende il comando della gara per tre curve, Hamilton si riprende la testa all’entrata di curva 5 dopo un bel scambio.
Alla fine dello stesso giro è proprio Hamilton a rientrare ai box per montare un altro treno di gomme morbide. Il compagno rientrerà solo al giro 21, montando un treno di gomme dure, con banda bianca. Intanto si sta sviluppando una battaglia molto interessante per il 3° posto con le due Williams e le due Force India. Al giro 28 dopo il pit stop di Bottas, Sergio Perez riesce finalmente a passare Felipe Massa per la terza posizione virtuale. Poche curve dopo sarà Nico Hulkenberg a passare il brasiliano.
Nel frattempo Raikkonen e Ricciardo combattono senza esclusione di colpi per la settima posizione. Davanti Hamilton continua a guadagnare su Rosberg grazie alla mescola di vantaggio, ma sarà l’inglese ad avere la gomma più dura nell’ultima parte di gara. Al giro 41 è il momento di uno degli incidenti più famosi degli ultimi anni. Pastor Maldonado (Lotus) uscendo dai box prende in pieno l’incolpevole Esteban Gutierrez, che per un momento si ritrova a testa in giù, salvo poi ritirarsi dalla gara.
L’incidente causa una Safety Car ed entrambe le Mercedes rientrano ai box al giro 42. Come detto, ora Rosberg ha la gomma morbida, mentre Hamilton la media. La gara riparte a 10 giri esatti dalla fine, Rosberg ci prova subito a passare il compagno, ma senza successo. Intanto al giro 50 Ricciardo passa Vettel per la quinta posizione, facendo capire al quattro volte campione del Mondo che l’australiano ci sa fare. Al giro 52 la storia si ripete: Rosberg ci prova, ma Hamilton resiste un’altra volta. Dietro Perez stacca gli avversari, mentre Ricciardo passa anche l’altra Force India per il quarto posto.
Rosberg non impensierisce più Hamilton, che va a vincere la sua seconda gara consecutiva. Terzo posto storico per la Force India con Sergio Perez, chiude 4° Daniel Ricciardo. Quinto e sesto posto per i due tedeschi Hulkenberg e Vettel, 7° Massa e 8° Bottas. Chiudono la zona punti le due Ferrari.
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