Il Gran Premio della Cina è il penultimo appuntamento della stagione 2007 di Formula 1. Si arriva a Shanghai dopo un Gran Premio del Giappone dominato da Lewis Hamilton e dalla McLaren. Nella pioggia del Fuji, il pilota inglese ha conquistato il suo quarto successo in carriera, portandosi a +12 sul compagno di squadra Alonso e a +17 su Kimi Raikkonen a sole due gare dal termine. Il mondiale sembra saldamente nelle mani del rookie della McLaren.
In Cina Hamilton mette un altro tassello nella conquista del titolo andando a prendersi la pole position, segnando un 1’35”908 che il solo Raikkonen riesce ad avvicinare. Il ferrarista conquista la seconda posizione, davanti al compagno di squadra Massa. Quarta posizione per Alonso, che lamenta un boicottaggio della McLaren nei suoi confronti nel corso della qualifiche, con la squadra rea di avergli modificato appositamente la pressione delle gomme nel Q3 per favorire Hamilton. Buona quinta posizione per Coulthard, che porta la Red Bull in terza fila, davanti alla Toyota di Ralf Schumacher, a Webber, Heidfeld, Kubica e Button. Undicesimo il primo degli italiani, Vitantonio Liuzzi con la Toro Rosso, davanti al compagno di squadra Vettel, penalizzato di cinque posizioni per aver ostacolato Kovalainen. Tredicesimo Trulli e diciottesimo Fisichella.
GARA – Domenica la pioggia recita un ruolo da protagonista a Shanghai. I piloti sono costretti a partire con le gomme intermedie, e con una pista viscida e particolarmente insidiosa nel settore centrale e nel rettifilo opposto ai box. Al via Hamilton parte benissimo e tiene dietro Raikkonen, mentre Alonso supera Massa per venire poi scavalcato dal brasiliano in curva 4. Coulthard è quinto, davanti a Heidfeld, Webber, Liuzzi, Kubica e Kovalainen, mentre Ralf Schumacher va subito in testacoda.
Hamilton scappa via, e nell’arco di una decina di giri accumula un vantaggio di 7 secondi su Raikkonen, di 12 secondi su Massa e di 14 sul compagno di squadra Alonso. Più staccato Coulthard, mentre sesto è un grande Liuzzi, capace di superare Webber ed Heidfeld, complice un errore del tedesco. Bene anche Vettel, decimo dopo essere partito diciassettesimo, mentre dietro Barrichello e Davidson entrano in collisione al secondo giro, col pilota della Super Aguri poi messo fuori causa da un cedimento tecnico.
Al quindicesimo giro Hamilton torna ai box per il rifornimento, ma non sostituisce le gomme, mantenendo le intermedie utilizzate nella prima parte di gara. Due giri dopo rientra anche Massa, che non cambia le gomme, e al giro 18 è la volta di Alonso, che dopo il pit è molto vicino a Massa. Raikkonen davanti spinge come un forsennato per cercare di essere vicino ad Hamilton dopo la sosta ai box. Al diciannovesimo giro Raikkonen fa il suo pit stop ed è a 4 secondi da Hamilton. Intanto nelle retrovie entrano in contatto Liuzzi (che aveva effettuato il pit, ndr) e Ralf Schumacher, col tedesco della Toyota che va in testacoda. Al giro 24 rientra ai box Webber, che è il primo pilota a rischiare le gomme da asciutto, e la stessa mossa la fa la Williams con Wurz, mentre al pit stop di Ralf Schumacher una gomma scivola di mano ai meccanici Toyota e vaga per la pit lane.
Al giro 27 Alonso si avvicina tantissimo a Massa e lo supera. Il pilota della Ferrari viene subito richiamato ai box per montare le gomme morbide. Nel frattempo Hamilton commette un errore e Raikkonen si porta a soli 8 decimi dal pilota della McLaren, con Ralf Schumacher che va un’altra volta in testacoda, e Sutil che si gira in pit lane e va a sbattere contro il muro e la telecamera. Al giro 29 Hamilton finisce leggermente lungo e Raikkonen lo infila. Il finlandese scappa via, con Hamilton che è in difficoltà a causa di una foratura lenta alla gomma posteriore destra. Anche Alonso recupera molto terreno su Hamilton, ma la McLaren non lo richiama ai box. Al trentunesimo passaggio finalmente Hamilton imbocca la corsia dei box. Il pilota inglese però arriva lungo e si insabbia. Hamilton cerca di uscire, ma la McLaren è bloccata nella ghiaia.
Il leader del Mondiale è costretto al ritiro, il primo in stagione, e il mondiale si riapre clamorosamente. E mentre Hamilton scende dalla macchina Kimi Raikkonen sfreccia davanti a lui e va a mettere le gomme morbide, con Alonso che invece passa dalle intermedie alle dure. All’uscita dai box Alonso riesce a mantenere la terza posizione su Massa.
IL RITIRO DI HAMILTON
In prima posizione c’è Robert Kubica, che ha messo le gomme da asciutto nel suo unico pit stop, contro i due dei principali avversari. Ma al giro 34 il polacco si pianta: la sua BMW ha un problema idraulico. Raikkonen è ora il leader del Gran Premio della Cina, davanti ad Alonso, Massa, Button e Vettel, col tedesco della Toro Rosso che però non deve più fermarsi, a differenza di Button, con Liuzzi che occupa la sesta piazza.
Alonso prova a diminuire il gap su Raikkonen, ma il pilota della Ferrari mantiene sempre un ampio margine di sicurezza. Liuzzi è in bagarre con Heidfeld per il sesto posto, e si difende tenacemente dagli attacchi del tedesco della BMW. Ma ormai i giochi della gara sono già fatti. Raikkonen va a vincere la sua quinta gara stagionale, e coglie il duecentesimo trionfo nella storia della Ferrari. Seconda posizione per Alonso: sul gradino più basso del podio ci va Massa. Quarto uno strepitoso Vettel con la Toro Rosso. Chiudono la zona punti Button, Liuzzi, Heidfeld e Coulthard. Undicesimo Fisichella, tredicesimo Trulli.
Grazie al ritiro di Hamilton il mondiale piloti è ancora aperto. L’inglese comanda la classifica con 107 punti, contro i 103 di Alonso e i 100 di Raikkonen. Il campionato piloti si decide a Interlagos.
CLASSIFICA GP CINA 2007
Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere tutti i nostri articoli sul tuo smartphone
Lascia un commento! on "Fastback | GP Cina 2007: Hamilton si insabbia e Raikkonen tiene aperto il Mondiale"