La Formula 1 approda in Cina per disputare la quarta gara del mondiale 2010, e il Circus arriva a Shanghai con una classifica molto equilibrata. Complici i problemi tecnici avuti nelle prime due gare, Vettel non è riuscito a fare il vuoto, e al comando del campionato piloti c’è a sorpresa Felipe Massa. Il pilota della Ferrari, tornato a correre da tre gare dopo aver rischiato la vita in Ungheria nel 2009, ha due punti di vantaggio sul compagno di squadra Alonso e su Vettel, col pilota della Red Bull che approda in Cina forte della vittoria nel GP della Malesia.
Vettel sembra l’uomo da battere anche nel GP della Cina, e conquista agevolmente la pole position. Il pilota tedesco si mette alle spalle il compagno di box Webber e Alonso, staccato di tre decimi. Rosberg conquista la quarta posizione, davanti alle McLaren di Button ed Hamilton. Quarta fila per Felipe Massa, con la seconda Ferrari, e Kubica, che riesce nuovamente a portare la Renault nel Q3. In quinta fila Michael Schumacher e Sutil, con la migliore della Force India. Qualifica difficile per i piloti italiani: Liuzzi viene eliminato nel Q1, così come Trulli. I portacolori di Force India e Lotus devono prendere il via dalla diciottesima e ventesima posizione.
LA POLE DI VETTEL
GARA – Il cielo è molto coperto, e il rischio che il GP della Cina si debba correre sotto la pioggia, come già accaduto in tre delle ultime quattro edizioni, è molto elevato. Al momento del via scendono solo poche gocce, così i piloti scelgono di partire con gomme da asciutto. Non prendono il via le Virgin di Glock e Di Grassi: i meccanici non riescono a risolvere in tempo i problemi tecnici che affliggono le loro vetture. Allo spegnimento dei semafori Alonso scatta benissimo, e prende il comando davanti a Webber, Vettel, Rosberg, Button ed Hamilton. Button segnala subito via radio una possibile partenza anticipata di Alonso e le immagini danno ragione al campione del mondo in carica: il pilota della Ferrari è scattato prima dello spegnimento delle cinque luci rosse. Nelle retrovie c’è un incidente: Liuzzi centra in pieno Buemi e Kobayashi. Tutti e tre sono costretti al ritiro. La direzione corsa manda in pista la safety car, visto che ci sono troppi detriti in pista. Barrichello e Alguersuari ne approfittano subito per fare il cambio gomme e passare alla Bridgestone a mescola dura, mentre Sutil sceglie le intermedie.
Al secondo giro inizia a piovere di più, e mezzo gruppo torna ai box per montare le intermedie. Rientrano Alonso, le Red Bull, Hamilton, Massa, Schumacher, Hulkenberg e Trulli . Il cambio gomme di Webber è molto lento, e Vettel, che è accodato dietro di lui, perde tempo e posizioni. Si riparte al giro 4, con Rosberg primo davanti a Button, Kubica, Petrov e De La Rosa, con Alonso che è subito quinto dopo aver velocemente superato tre piloti. Nel momento in cui ad Alonso viene comminato un drive thru per la partenza anticipata, Schumacher rientra improvvisamente ai box e rimonta gomme da asciutto, seguito il giro successivo da Hamilton e Vettel, che quasi entrano in contatto nella pit lane. Anche Webber, Massa e Alonso rimontano gomme da asciutto, con quest’ultimo che esce di pista in corsia box, sfiorando l’impatto con le barriere.
Mentre De La Rosa è costretto al ritiro, Rosberg, Button e Kubica fanno il vuoto alle loro spalle. Dietro Hamilton è in lotta con le Red Bull, e al giro 10 supera senza difficoltà Webber. Kovalainen, con la Lotus, si trova incredibilmente in zona punti, ma viene velocemente sverniciato dagli altri. Hamilton è indiavolato: il pilota della McLaren supera in un colpo solo Vettel e Sutil, portandosi in settima posizione. Vettel ha la meglio su Sutil nella tornata successiva, e torna a inseguire Hamilton assieme al redivivo Webber. Schumacher, che monta gomme morbide, è in difficoltà nel difendere la quinta posizione dagli assalti di Hamilton: il tedesco resiste strenuamente al campione del mondo 2008, ma dopo due giri viene superato sia da Hamilton che da Vettel.
Rosberg porta il suo vantaggio su Button a 4.8 secondi, ma al giro 19 commette un errore nella chicane del secondo settore, sorpreso dall’aumento di intensità della pioggia: Button prende la scia del pilota della Mercedes, lo sorpassa sul rettifilo e si porta in testa. I piloti faticano a stare in pista a causa della pioggia, che comincia a scendere copiosamente, e tutti rientrano a montare le intermedie. Ad approfittare della situazione è Alonso, che in pit lane supera Massa. Hamilton e Vettel sono gli ultimi a passare agli pneumatici intermedi, e per questa ragione perdono le posizioni su Schumacher e Webber, che sono stati i primi a fermarsi. Nel frattempo Alguersuari rompe l’ala anteriore in un contatto con un Hispania Racing, e perde pezzi per strada e in corsia box: entra in pista la safety car, che annulla il vantaggio di 40 secondi che Button, Rosberg e Kubica avevano accumulato sul resto del gruppo.
Si riparte al giro 26, con Webber che viene spinto fuori da Hamilton, con quest’ultimo che ha la meglio su Schumacher dopo un duello durissimo, e nel giro successivo passa pure Petrov. La gara di Schumacher continua ad essere complicata, tanto che in due giri viene sfilato da Sutil, Alonso e Vettel. Hamilton è gasatissimo, e passa anche Kubica, portandosi in zona podio, mentre Alonso e Vettel si sbarazzano di Sutil e si gettano all’inseguimento di Petrov, che però finisce in testacoda e torna in pista dietro a Vettel. Button comanda agevolmente la corsa, e ha quasi cinque secondi di vantaggio su Rosberg, che risponde colpo su colpo ad Hamilton in uno splendido corpo a corpo. Il pilota della McLaren rientra ai box al giro 38 per montare gomme intermedie nuove, così come Vettel, imitando la scelta fatta nei giri precedenti da Webber e Schumacher.
Button e Rosberg vanno ai box per mettere le intermedie nuove. Button mantiene la prima posizione, ma Rosberg si ritrova alle spalle di Hamilton. Il pilota della Mercedes fa molta fatica a trovare il ritmo, e gli si fa sotto Alonso. Kubica condivide la stessa sorte di Rosberg, e deve fare gli straordinari per tenere dietro Vettel. A sei giri dalla fine Button blocca l’anteriore sinistra e finisce lungo alla penultima curva: il pilota inglese rientra in pista sempre da leader, ma negli ultimi giri deve guidare con prudenza, perché ha spiattellato la gomma. Il campione del mondo in carica riesce a gestire perfettamente la situazione negli ultimi giri, e vince il GP della Cina davanti ad Hamilton e Rosberg. Quarta posizione per Alonso, che chiude davanti a Kubica e Vettel. Settimo Petrov, autore di due sorpassi nel finale su Webber, ottavo, e Schumacher, decimo. Negli ultimi giri Massa agguanta la nona posizione, dopo un duello con l’ex compagno di squadra Schumacher. Giornata storica per la Mercedes, che porta sul podio tre monoposto spinte dal motore tedesco.
Grazie al successo ottenuto a Shanghai, Button si porta in testa al mondiale con dieci punti su Rosberg e undici su Alonso ed Hamilton.
HIGHLIGHTS DELLA GARA
CLASSIFICA DEL GP DELLA CINA 2010
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