Il Gran Premio di Cina è la terza tappa del Campionato del Mondo 2011 di Formula 1. A Shanghai, Sebastian Vettel si presenta già come leader incontrastato della classifica, dopo la doppia vittoria in Australia e Malesia. La Red Bull ha progettato quest’anno una macchina semplicemente perfetta e solo la McLaren riesce a starle vicina al punto da cercare di impensierirla.
QUALIFICHE – La prima sorpresa arriva già in Q1. La Red Bull numero 2 di Mark Webber accusa dei problemi tecnici sulla sua monoposto ed è costretto a saltare gran parte della qualifica. Nel suo ultimo tentativo, l’australiano sceglie di andare in pista con gomme Hard, ma purtroppo non riesce a superare il taglio e rimane intrappolato al 18° posto.
In Q2 la Renault di Petrov resta in pista col cambio bloccato a due minuti dal termine, causando la bandiera rossa. Quando la sessione riparte, vanno in pista tutti i piloti a rischio e, dopo l’ultimo tentativo, vengono eliminate le due Williams di Barrichello e Maldonado, la Renault di Heidfeld, le due Sauber di Kobayashi e Perez, la Mercedes di Michael Schumacher e la Force India d Sutil. Il russo della Renault riesce, quindi, a qualificarsi per l’ultima manche, ma a causa del problema sulla sua vettura dovrà accontentarsi del 10° tempo.
In Q3 Vettel ottiene senza troppi problemi la pole position numero 18 in carriera, precedendo le due McLaren di Button e Hamilton. Bella prestazione di Rosberg, che si piazza davanti alle due Ferrari di Alonso e Massa.
GRIGLIA DI PARTENZA GP CINA 2011
GARA – Alla partenza, le McLaren di Button e Hamilton hanno uno scatto bruciante e si portano subito in testa, davanti alla Red Bull di Vettel. Nelle retrovie, invece, Webber punta su una strategia alternativa, montando gomme Hard anziché Soft, mentre Liuzzi è autore di una partenza anticipata e deve perciò scontare un drive through.
Al decimo giro Alguersuari va ai box per il primo cambio gomme, ma qualcosa va storto al box della Toro Rosso e la vettura dello spagnolo perde la ruota posteriore destra al rientro in pista e lo costringe al ritiro.
Al 13° passaggio Rosberg va ai box e rimonta gomme Soft, mentre Hamilton va in crisi e viene passato prima da Vettel e poi da Massa. Subito dopo, lo stesso Vettel e il leader della corsa Button si fermano per il loro pit stop, ma l’inglese commette un errore incredibile, fermandosi nella piazzola della Red Bull. Questo lo penalizza molto in termini di tempo, tant’è che Vettel lo scavalca proprio in questa fase, portandosi in testa.
Dopo il valzer dei primi cambi gomme la classifica recita: Vettel, Button, Massa, Hamilton, Schumacher e Alonso. Al giro 25 nuovo cambio gomme per Button, seguito nel giro successivo da Rosberg e da Mark Webber, nel frattempo riuscito a rimontare diverse posizioni. Alonso passa Schumacher, portandosi dietro Vettel e Massa. I primi tre puntano su una strategia a due soste anziché le tre delle McLaren. Al 29° giro Rosberg passa Alonso, andato in crisi con gli pneumatici, mentre nel giro seguente la Ferrari numero 5 viene passata anche dalle due McLaren.
Al 36° giro, Hamilton prende l’iniziativa e passa con una bella manovra il compagno di squadra Button in fondo al rettilineo dei box, prima di fermarsi cinque giri dopo. Quando rientra in pista, il campione del mondo 2008 si ritrova indietro in classifica, ma con gomme decisamente più fresche che gli garantiscono elevate prestazioni. Lewis passa così Rosberg, Massa e infine Vettel, che non può far nulla per difendere la prima posizione.
Nel frattempo Webber, che monta gomme Soft, inizia una serie incredibile di sorpassi, sopravanzando Alonso, Rosberg, Massa e Button, conquistando addirittura il terzo posto, dopo essere partito 18°.
Hamilton vince indisturbato davanti alle due Red Bull di Vettel e Webber. Giù dal podio Jenson Button, che ha sprecato tantissimo dopo aver condotto la prima parte di gara. Quinta la Mercedes di Rosberg, davanti alle Ferrari di Massa e Alonso e al compagno di squadra Schumacher. Completano la Top 10 la Renault di Petrov e la Sauber di Kobayashi.
Al traguardo arrivano ben 23 vetture, battendo il precedente record che risaliva addirittura al Gran Premio di Gran Bretagna 1952, quando conclusero la gara 22 macchine su 32 partenti.
ORDINE D’ARRIVO GP CINA 2011
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