Dopo un GP del Belgio incredibile, col ritorno alla vittoria di Damon Hill e il primo successo della storia della Jordan, la Formula 1 approda a Monza per la terzultima gara del mondiale 1998. Schumacher ha sette punti di svantaggio su Hakkinen, ma crede ancora fermamente nella possibilità di rimontare lo svantaggio e di vincere il titolo piloti.
La Ferrari supporta in tutto e per tutto la rincorsa al titolo del suo pilota, e si presente a Monza con un motore di ultima evoluzione. In qualifica Schumacher è una furia, e strappa la pole position. A sorpresa, in seconda posizione c’è Villeneuve, che ha rischiato un assetto estremamente scarico. Terza posizione per Hakkinen, staccato di 390 millesimi da Schumacher. Quarto Coulthard, davanti alla Ferrari di Irvine e alla Jordan di Ralf Schumacher. Solo dodicesimo Frentzen, con la seconda Williams. Decima e undicesima posizione per Trulli e Fisichella: in ultima fila le Minardi di Nakano e Tuero.
GARA – Al via le McLaren scattano divinamente. Schumacher prova a bloccarle, ma Hakkinen e Coulthard prendono il comando della corsa, davanti a Irvine, Villeneuve e Schumacher. Alla Roggia Schumacher tira una staccatona e si libera subito di Villeneuve, con Alesi e Ralf appena dietro al canadese. Alla fine del secondo giro Irvine lascia passare Schumacher, che si getta all’inseguimento delle due McLaren. Schumacher è molto veloce, e riesce a guadagnare qualche decimo sulle McLaren. Coulthard ha più ritmo di Hakkinen dato che imbarca meno benzina, e il pilota finlandese lo lascia andare nel corso del settimo giro.
Coulthard guadagna circa un secondo al giro su Hakkinen, che nel frattempo viene ripreso da uno Schumacher scatenato. Più in difficoltà Irvine, che però non ha problemi a tenere la quarta posizione. Intanto la gara di Diniz ed Herbert termina nelle vie di fuga di Monza: i due finiscono nella ghiaia per due errori di guida. Fuori anche Nakano, al quale va a fuoco il motore. Il pilota che dà più spettacolo in pista è Hill, che supera diversi piloti, e passando Villeneuve si porta in quinta posizione. Il britannico però rientra al giro 14 per la prima sosta.
Al giro 17 Coulthard ha 9.3 secondi di vantaggio sulla coppia Hakkinen-Schumacher, ma all’improvviso esplode il suo motore Mercedes. Lo scozzese è costretto al ritiro. La direzione corsa espone le bandiere gialle alla Roggia. Hakkinen rallenta, Schumacher alza meno il piede e si porta nella scia del rivale. Il pilota della Ferrari finta un sorpasso all’esterno: Hakkinen protegge l’interno, ma finisce un po’ lungo in staccata e accelera male. Schumacher esce bene dalla Roggia e supera Hakkinen all’ingresso della prima di Lesmo per il delirio del pubblico sugli spalti. Il sorpasso non avviene nella zona delle bandiere gialle, perciò è regolare.
SCHUMACHER PASSA HAKKINEN – GP ITALIA 1998
La gara diventa un’estenuante lotta sul filo dei millesimi fra Schumacher e Hakkinen. Il pilota tedesco spinge al massimo, e mette tra sé e il rivale per titolo 1998 circa 2 secondi. Alcuni doppiaggi, soprattutto quelli delle Tyrrell, penalizzano Hakkinen, che scivola a quasi cinque secondi dal leader della gara. Ralf Schumacher prova ad anticipare il pit stop per passare Villeneuve. Rifornimento anche per il fratello: la sosta del ferrarista dura 9.3 secondi. Hakkinen rimane in pista per tre giri in più, ma dopo il pit stop è dietro a Schumacher di circa 5 secondi. Brutto incidente per Villeneuve: il pilota della Williams, nel tentativo di acciuffare Irvine e lottare per il podio, spinge troppo, perde il controllo della monoposto alla seconda di Lesmo e va a sbattere.
Alcuni doppiaggi creano problemi a Schumacher. Hakkinen è velocissimo con le gomme Bridgestone nuove, e in pochi giri si porta a due secondi sul rivale. Al giro 46 Todt è molto teso, e va a dire al box Benetton di far sì che i loro piloti non creino problemi a Schumacher nel doppiaggio. Hakkinen realizza il record nel primo settore, ma sbaglia alla variante della Roggia e finisce nella ghiaia. Il pilota della McLaren riesce a ripartire, ma la corsa per la vittoria è compromessa e le gomme posteriori sono spiattellate.
Altro errore di Hakkinen, che taglia la prima chicane. Il finlandese è in difficoltà: viaggia lento, ed è a 21 secondi da Schumacher. Irvine è a 12 secondi da lui, ma in poche tornate si fa sotto, dato che Hakkinen va cinque secondi più lento rispetto al suo giro più veloce. Al giro 49 Irvine arriva sotto ad Hakkinen, e lo passa al Serraglio. Il travaglio di Hakkinen non è finito: al penultimo giro viene infilato anche da Ralf Schumacher.
Michael Schumacher si aggiudica per la seconda volta da quando è in Ferrari il GP d’Italia. Per la scuderia di Maranello la giornata diventa indimenticabile, grazie al secondo posto di Irvine, che permette alla Ferrari di realizzare una doppietta che a Monza mancava dal 1988. Terzo Ralf Schumacher con la Jordan. Quarto Hakkinen, che chiude la corsa davanti ad Alesi e Hill. Ottavo Fisichella, undicesimo Tuero con l’unica Minardi superstite. Tredicesimo Trulli, rallentato da problemi al cambio.
Il trionfo di Monza permette a Schumacher di appaiare Hakkinen in classifica piloti. I due grandi protagonisti del mondiale 1998 hanno 80 punti ciascuno a due gare dal termine del campionato.
CLASSIFICA DEL GP D’ITALIA 1998
1 | 3 | Michael Schumacher | Ferrari | 53 | 1:17:10.3 – 237.593 km/h | 1 | 10 |
---|---|---|---|---|---|---|---|
2 | 4 | Eddie Irvine | Ferrari | 53 | +37.977 | 5 | 6 |
3 | 10 | Ralf Schumacher | Jordan–Mugen-Honda | 53 | +41.152 | 6 | 4 |
4 | 8 | Mika Häkkinen | McLaren–Mercedes | 53 | +55.671 | 3 | 3 |
5 | 14 | Jean Alesi | Sauber–Petronas | 53 | +1:01.872 | 8 | 2 |
6 | 9 | Damon Hill | Jordan–Mugen-Honda | 53 | +1:06.688 | 14 | 1 |
7 | 2 | Heinz-Harald Frentzen | Williams–Mecachrome | 52 | +1 giro | 12 | |
8 | 5 | Giancarlo Fisichella | Benetton–Playlife | 52 | +1 giro | 11 | |
9 | 21 | Toranosuke Takagi | Tyrrell–Ford | 52 | +1 giro | 19 | |
10 | 18 | Rubens Barrichello | Stewart–Ford | 52 | +1 giro | 13 | |
11 | 23 | Esteban Tuero | Minardi–Ford | 51 | +2 giro | 22 | |
12 | 20 | Ricardo Rosset | Tyrrell–Ford | 51 | +2 giro | 18 | |
13 | 12 | Jarno Trulli | Prost–Peugeot | 50 | +3 giro | 10 | |
Ret | 19 | Jos Verstappen | Stewart–Ford | 39 | Cambio | 17 | |
Ret | 1 | Jacques Villeneuve | Williams–Mecachrome | 37 | Testacoda | 2 | |
Ret | 17 | Mika Salo | Arrows | 32 | Acceleratore | 16 | |
Ret | 6 | Alexander Wurz | Benetton–Playlife | 24 | Cambio | 7 | |
Ret | 7 | David Coulthard | McLaren–Mercedes | 16 | Motore | 4 |
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