18 Aprile 2004, Welkom, Sudafrica. Sta per scattare il via del primo GP della stagione 2004 di MotoGP. In prima fila ci sono Valentino Rossi, autore della pole position, seguito da Sete Gibernau e Max Biaggi, ma facciamo un piccolo passo indietro.
Trasferimenti invernali
Dopo aver vinto con ampio margine il mondiale nel 2003, Valentino Rossi decide di cambiare team, passando in Yamaha Gauloises, lasciando così il team Repsol Honda, che aveva dominato negli ultimi anni. Nel 2003 Honda ha messo tre moto nelle prime tre posizioni a fine campionato (Rossi, Gibernau e Biaggi). Quindi il Dottore prende il posto di Alex Barros, il quale rimpiazzerà proprio il campione del Mondo in carica nel team HRC. Sarà Carlos Checa ad affiancare il #46, mentre nel team privato (Tech 3) guideranno Marco Melandri e Norick Abe. Passando ad Honda, saranno ben quattro le moto ufficiali: le due HRC, con Hayden e Barros più quelle di Gibernau (Telefonica Movistar Honda) e Biaggi (Camel Honda). Ad affiancare lo spagnolo nel team Gresini non sarà Kiyonari, bensì Colin Edwards, il quale ha disputato una buona stagione con l’Aprilia RS Cube. Nel team di Sito Pons al posto di Tohru Ukawa ci sarà Makoto Tamada, dopo aver ben figurato a bordo della Honda Pramac. Ducati rimane con Loris Capirossi e Troy Bayliss e fornisce due moto private al team D’Antin, precedentemente con Yamaha. A bordo delle due Ducati ci saranno Ruben Xaus e Neil Hodgson, campione in carica della Superbike a bordo della 999-F03. Kawasaki ingaggia il connazionale Shinya Nakano e conferma Alex Hofmann. Suzuki rimane con Hopkins e Roberts Jr, licenzia Yukio Kagayama. Aprilia perde sia Edwards che Haga, è così costretta a ripiegare su Jeremy McWilliams e Shane Byrne, reduce dalla vittoria del British Superbike. I fanalini di coda erano la Proton, guidata da Kurtis Roberts e Nobuatsu Aoki e WCM, guidata per la maggior parte della stagione da Michel Fabrizio e Chris Burns.
La gara
Dopo lo spegnimento del semaforo Rossi mantiene il comando davanti a Gibernau, Biaggi, Hayden e Marco Melandri. Problemi in partenza per Alex Hofmann con la sua Kawasaki. Rossi prende un piccolo margine al primo giro, quindi Biaggi decide di superare subito lo spagnolo. Dietro Colin Edwards passa Melandri per il quinto posto. Al secondo giro è proprio il corsaro a segnare il giro veloce, ricucendo lo strappo creato dal pilota Yamaha. Dopo solo tre giri i primi tre hanno già un vantaggio considerevole nei confronti degli inseguitori, capitanati da Kentucky Kid. Biaggi all’inizio del quarto giro Biaggi arriva lungo in curva 4, lasciando così passare Gibernau, salvo poi riprendersi la seconda posizione poche curve dopo. Il giro dopo il pilota romano segna ancora il giro veloce, lasciando il pilota del team Gresini leggermente staccato. Poche curve dopo è proprio Biaggi a prendere il comando, Rossi gli restituisce il favore meno di un giro dopo. Dopo dieci giri il distacco è già abissale: sono 5 i secondi che separano il terzetto di testa da Nicky Hayden.
Arrivati a metà gara Rossi e Biaggi si stanno staccando da Gibernau. Intanto, nelle retrovie, Alex Hofmann cade a causa di un highside. Al giro 17 Biaggi fa segnare un altro giro veloce, ma Rossi continua a resistere con una moto leggermente inferiore rispetto alla Honda nelle mani del romano. Dopo qualche giro Biaggi prende il comando a cinque giri dalla fine sorpassando il Dottore sul rettilineo del secondo settore. Due giri dopo Rossi si riprende il comando alla penultima curva, in curva 1 Biaggi ci riprova, ma il pilota Yamaha gli chiude la porta in faccia. Rossi prende quel piccolo vantaggio che gli basta nonostante l’ennesimo giro veloce di Biaggi all’ultima tornata.
Valentino Rossi riesce così a vincere al suo debutto con la Yamaha davanti a Max Biaggi con 210 millesimi di vantaggio. Chiude 3° Sete Gibernau davanti ad Alex Barros e Nicky Hayden, che chiude la top-5. La prima Ducati al traguardo è quella di Loris Capirossi, 6°, seguito dalle Honda di Edwards e Tamada. La seconda Yamaha al traguardo è quella di Norick Abe, 9°. A seguire Checa, Melandri e Nakano. Chiudono la zona punti John Hopkins, Troy Bayliss e Shane Byrne su Aprilia.
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