Fastback | Punta del Este ePrix 2018: Vergne resiste a Di Grassi e vince!

Riviviamo la sesta tappa della Season 4 di Formula E, che ha regalato uno dei duelli più intensi visti nella storia della serie

La Season 4 della Formula E è stata sotto il segno di Jean-Eric Vergne, capace a fine stagione di diventare il quarto Campione diverso nella serie e il primo a vincere il titolo con una gara d’anticipo, visto che nelle altre stagioni disputate sin qui nella storia del campionato i giochi si sono sempre decisi all’ultima gara.

Dopo cinque gare della stagione 2017/2018, Vergne è al comando della classifica con 71 punti, trovandosi in testa al campionato dopo la vittoria a Santiago del Cile, in cui ha condotto la Techeetah alla prima storica doppietta in Formula E precedendo André Lotterer, e il ritiro di Felix Rosenqvist nel round precedente di Città del Messico, con lo svedese della Mahindra che è scivolato in seconda posizione con 68 punti dopo un ottimo inizio di stagione con le vittorie ad Hong Kong e Marrakesh. A seguire troviamo Sam Bird, vincitore della prima delle due gare di Hong Kong, con 61 punti davanti a Sebastien Buemi a quota 52.

Il 17 Marzo 2018 si disputa il sesto round della stagione che vede il circus della Formula E approdare in Uruguay per la terza e ultima edizione dell’ePrix di Punta del Este, in un circuito molto veloce, con vista sull’oceano e lungo 2,7 km con 20 curve al suo interno. Le qualifiche vedono sorridere Vergne, che conquista la pole position grazie al tempo di 1:16.806 fatto registrare in Superpole, con il Campione in carica Lucas Di Grassi a scattare al suo fianco in seconda posizione, voglioso di riscatto dopo un pessimo inizio di stagione condizionato da molteplici problemi di affidabilità riscontrati dalla sua Audi, con il marchio tedesco che in Season 4 è all’esordio in via ufficiale in Formula E; Di Grassi arriva in Uruguay con solo 3 punti conquistati nella gara precedente in Messico. Troppo poco sin lì per il pilota brasiliano.

La gara inizia e Vergne parte benissimo restando in prima posizione, con Di Grassi che si difende dall’attacco di Alex Lynn (DS Virgin Racing) e rimane in seconda posizione. Buemi si fa subito vedere con un bellissimo sorpasso al quarto giro su Bird alla curva 8, qualche istante prima che venisse esposta la Safety Car per rimuovere la Mahindra di Nick Heidfeld, abbandonato dalla sua monoposto al secondo giro con il tedesco costretto a parcheggiare in uscita dalla chicane di curve 5-6. La gara riparte al sesto giro con Vergne a condurre il gruppo davanti a Di Grassi, Lynn, Oliver Turvey (NIO), Daniel Abt (Audi) e Buemi, sesto anche grazie alle difficoltà di André Lotterer, che in poche curve scivola addirittura fuori dalla zona punti, sorpassato da Bird, Maro Engel (Venturi), Antonio Felix Da Costa (MS&AD Andretti Formula E) e Jerome D’Ambrosio (Dragon).

Dopo 8 giri i primi 6 sono racchiusi in 2,5 secondi, con Di Grassi che inizia a farsi minaccioso nei pressi di Vergne, mentre nelle retrovie anche Rosenqvist supera Lotterer con una manovra molto decisa all’interno dell’ultima curva, creandosi lo spazio tra il pilota tedesco e il muro usando anche un pizzico di cattiveria. All’11° giro Bird restituisce il servizio a Buemi e guadagna la sesta posizione, anche sfruttando la rottura della sospensione posteriore sinistra della Renault e.Dams dello svizzero, che nel passaggio precedente ha perso il controllo andando a impattare il muro nella veloce curva 13; Buemi è costretto a tornare ai box per un anticipato cambio vettura. Nel giro successivo Abt supera Turvey, che gli stava facendo da tappo, e si porta in quarta posizione, mentre il suo compagno di squadra Di Grassi continua a pressare Vergne, portando il suo distacco sotto il mezzo secondo arrivando anche a tre decimi al sedicesimo giro.

Dopo essersi liberato di Turvey, Abt raggiunge e supera Lynn alla fine del 18° giro prima di entrare ai box per il cambio vettura collettivo, dal quale Vergne e Di Grassi escono ancora incollati con il francese davanti, mentre Lynn viene mandato in pista mentre sopraggiungeva il suo compagno di squadra Bird, rischiando di urtarlo e perdendo la posizione nei suoi confronti. Una volta tornati in pista, Di Grassi non perde tempo e cerca subito di superare Vergne alla curva 17: Di Grassi lo affianca, Vergne gli concede l’esterno, Di Grassi ha un bloccaggio che lo manda lungo e rischia di finire in testacoda, riuscendo però a riprendere il controllo della sua monoposto. Se Di Grassi è in lotta per la vittoria, Abt deve dire addio alle sue chanche di podio perchè costretto al 22° giro a tornare ai box per un problema con le cinture dopo il cambio vettura, non bene allacciate nell’abitacolo del pilota tedesco.

Di Grassi torna a tallonare Vergne riportandosi in fretta sotto il secondo di ritardo, mentre dalle retrovie Felix Rosenqvist e Mitch Evans si rendono protagonisti di una gran rimonta che al 24° giro li vede in quinta e sesta posizione, con il pilota Jaguar che ottiene anche il giro più veloce della gara, ed entrambi sono arrivati alla coda di Lynn. Al 28° giro Di Grassi si fa vedere da Vergne in curva 5, continua a pressarlo nella staccata della curva 8 e prova l’attacco alla curva 14, trovando però un’ottima difesa da parte del francese ad ogni tentativo di attacco del brasiliano; dietro Evans passa Rosenqvist e si porta in quinta posizione.

Di Grassi non ci sta e due giri dopo cerca un varco in curva 1, non mollando la presa per tutto il giro e riprovandoci in curva 17, ma Vergne non molla e chiude ancora una volta la porta al suo avversario. Intanto al 33° giro Evans si rende autore di uno dei sorpassi più belli del campionato, passando Lynn all’interno della veloce curva 13 per la quarta posizione: una manovra incredibile in un punto in cui nessun’altro aveva mai provato a fare un sorpasso, a coronamento dell’incredibile rimonta del neozelandese della Jaguar.

Nelle ultime fasi della gara Di Grassi cerca l’ennesimo varco nei confronti di Vergne, andando anche a pizzicare il posteriore della Techeetah di Vergne all’ultima curva, ma il francese non molla la prima posizione fino alla fine e al termine dei 37 giri in programma taglia per primo il traguardo conquistando la sua seconda vittoria stagionale battendo un ostico Lucas Di Grassi, un avversario tosto per chiunque e che per quanto visto in pista ne aveva di più di Vergne per tutta la gara: il brasiliano si è dovuto piegare solamente ad un incredibile JEV al termine di un duello che entra di diritto tra i migliori nella storia della Formula E, con il risultato in bilico fino all’ultimo metro di pista.

Chiude il podio Sam Bird, che negli ultimi giri di gara ha recuperato oltre 5 secondi di ritardo dalla coppia di testa, mantenendo però la calma e conservando una terza posizione che per il suo campionato è molto utile. Mitch Evans chiude al quarto posto dopo esser partito 16° per via di una distribuzione dei pesi non conforme al regolamento, che vanifica il suo piazzamento in Superpole ottenuto durante le qualifiche. Rosenqvist riesce a chiudere in quinta posizione, vedendo però il suo gap in campionato su Vergne aumentare da 3 a 21 punti di distacco. A completare la zona punti troviamo Lynn, Turvey, Jose Maria Lopez (ottavo e autore del giro più veloce nel finale di gara), D’Ambrosio e Engel. Luca Filippi chiude in 13° posizione con la seconda NIO presente in pista.

L’ultima edizione dell’ePrix di Punta del Este è stato un vero e proprio spartiacque nella storia della Season 4: Vergne da una bella frustata al campionato verso quello che diventerà il suo primo titolo in Formula E, Di Grassi ottiene il primo podio stagionale dopo un pessimo avvio e da lì in poi arriverà sempre tra i primi tre, con gli acuti delle vittorie a Zurigo e New York, guidando l’Audi ad un’incredibile riscossa che la porterà addirittura alla conquista del titolo costruttori, con Di Grassi che chiuderà il campionato in seconda posizione alle spalle del solo Vergne, e Bird che tra il podio in Uruguay e la vittoria di Roma si candiderà a pretendente per il titolo.

Questo Fastback finisce qui, ma l’informazione motoristica su TheLastCorner.it non si ferma, continuando a raccontare molte pagine di questo sport!

Immagine in evidenza: © FIA Formula E / Official Twitter Page

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Autore

Daniele Botticelli
Laureato in Scienze della comunicazione all'Università degli studi RomaTre e appassionato di motorsport sin dall'alba dei miei tempi.

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