Siamo giunti alla settima prova del Mondiale di Formula 1 1996. Il Campionato sembra aver già preso una direzione ben precisa, infatti Damon Hill (Williams) guida la classifica con 43 punti, seguito dal compagno e scudiero Jacques Villeneuve (22 punti). Terzo e con soli 16 punti in sei gare, Michael Schumacher (Ferrari), con una macchina ancora molto lontana ed inaffidabile per poter lottare con la corazzata Williams. Si arriva dalla pazza gara bagnata di Montecarlo, dove solo tre vetture riuscirono a completare la totalità dei giri, con il resto del gruppo ritiratosi per le avverse condizioni meteo. La lotta al titolo Mondiale sembra dunque non riguardare nessuno se non il solo Damon, ma Michael Schumacher in questo Gran Premio tira fuori tutto il suo talento, vincendo sotto un diluvio impressionante.
Le qualifiche si svolgono sull’asciutto, e la prima fila è tutta Williams-Renault, con Hill affiancato dal compagno Villeneuve. Seconda fila per Schumacher e Alesi (Benetton), terza per Berger (Benetton) e Irvine (Ferrari).
BARCELLONA, 2 Giugno 1996 – Già dalla nottata di Sabato si abbatte un acquazzone impressionante su Montmelò, ma la partenza avviene regolarmente senza Safety Car. Schumacher ed Irvine si fanno infilare da molti piloti, fallendo clamorosamente la partenza, mentre Villeneuve coglie l’incertezza iniziale di Damon e balza in testa alla partenza. Nel centro gruppo succede il finimondo, così nel primo giro ben sei piloti sono costretti al ritiro, compresi il ferrarista Irvine ed il nostro Giancarlo Fisichella (Minardi). Sono passati solo due giri e Villeneuve comanda il gruppo, seguito da Alesi, Hill, Berger e Schumacher. Il Campione del Mondo in carica è nettamente il più veloce, queste condizioni lo esaltano e anche con una vettura non proprio competitiva come poteva essere la sua Benetton, riesce ad essere costantemente il pilota più prestazionale.
Al quarto giro Damon Hill, forse anche sentendo il fiato del tedesco, esce di pista, rientrando proprio alle spalle di Schumi che ne approfitta e in otto giri va a passare Berger, Alesi e Villeneuve. Al dodicesimo giro Michael Schumacher è al comando del Gran Premio di Spagna, e ci resterà fino alla fine, facendo prima il vuoto dietro di sé, per poi amministrare il vantaggio. Mentre Schumacher decide di andare a fare gara per conto suo, alle sue spalle la quasi totalità dei piloti è costretta al ritiro, uno di questi è proprio Damon Hill, che sul rettilineo principale perde il controllo della sua Williams in uscita di curva andando a sbattere contro il muretto dei box. Alesi passa Villeneuve durante la sosta e soltanto sei piloti arriveranno al traguardo, quasi replicando il “cataclisma” di Montecarlo.
Michael Schumacher va a vincere il Gran Premio di Spagna, primo successo per il tedesco al volante della Ferrari, è solo l’inizio di un’era piena di vittorie. Chiude secondo Jean Alesi, terzo Villeneuve. Anche Frentzen (Sauber), Hakkinen (McLaren) e Diniz (Ligier) giungono al traguardo a punti. Sono i sei “eroi” di Barcellona. Il tedesco riapre il Mondiale, portandosi a 26 punti. Hill è ancora lontano, ma la caparbietà di Schumi verrà fuori anche in futuro, anche se la F310 creerà non pochi problemi (Alcuni anche imbarazzanti) al tedesco.
HIGHLIGHTS GP SPAGNA 1996
CLASSIFICA FINALE GP SPAGNA 1996
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