Dopo tredici anni nel motomondiale, il pilota statunitense nel 2016 decide di fare un salto in Superbike alla guida della Honda CBR1000RR SP del team Honda World Superbike. L’esordio sulla moto nipponica per Hayden non è dei migliori, soprattutto a causa di una Fireblade nettamente in ritardo rispetto alle altre moto in pista. Nicky non si fa però abbattere delle difficoltà, riuscendo comunque a dire la sua. Il 15 maggio 2016, in occasione di Gara 2 sul Circuito di Sepang ottiene la sua prima vittoria nel Mondiale Superbike riuscendo a sfruttare l’esperienza per emergere in condizioni proibitive.
Le condizioni, come spesso accade, sono davvero mutevoli a Sepang. In pochi minuti un tipico acquazzone malese si abbatte sul tracciato, inscenando la classica situazione in cui sensibilità ed equilibrio possono fare la differenza. Allo start Tom Sykes cede subito la testa al compagno di squadra Jonathan Rea, mentre alle spalle del duo Kawasaki ‘Kentucky Kid’ (scattato dalla quarta piazzola) si libera velocemente di un Alex Lowes un po’ in difficoltà. Sorprendentemente, alla fine della prima tornata, l’americano in sella alla Honda riesce a portarsi in testa prendendo velocemente margine su Jonathan Rea e Chaz Davies, a sua volta bravo a beffare Tom Sykes.
La pioggia va man mano scemando, lasciando spazio alle rimonte di Davide Giugliano ed Anthony West. Specialmente il pilota romano di casa Aruba.it Racing Ducati, riesce a cinque giri dal termine a portarsi in seconda piazza a suon di crono monstre, complice anche l’emergere di una traccia umida su cui la Panigale viaggia composta e spedita. L’asfalto che va mutando da bagnato ad umido mette invece in crisi la Fireblade di Nicky che deve ora gestire una moto a dir poco instabile con il grip in calo. A tre giri dal termine Giugliano recupera ormai un secondo al giro ed il vantaggio di Nicky scende sotto i due secondi.
Al passaggio sul traguardo dell’ultimo giro, quando i due sono ormai incollati, il pilota di casa Honda decide di dare il tutto per tutto, consapevole di non essere in lotta per il campionato. Come se in cuor suo sapesse che quella sarebbe stata la sua unica ed ultima occasione per poter salire sul gradino più alto del podio, in un campionato così avaro di soddisfazioni. Al traguardo riesce a regolare Giugliano e Rea che ha la meglio su Chaz Davies. Sorprende Anthony West, quinto e seguito dal compagno di squadra Michael van der Mark. 7° Alex De Angelis, a precedere un anonimo Tom Sykes.
Quando tutti si aspettavano un’annata senza vittorie di Hayden con una Honda che non aveva le carte in regola per vincere, Nicky è riuscito a smentire tutti, dimostrando che tenacia e controllo possono fare la differenza, anche a 10 anni di distanza dall’ultima vittoria nel motomondiale.
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