Il GP d’Argentina è il secondo appuntamento del campionato di Formula 1 1995. Per il circuito di Buenos Aires si tratta di un ritorno in F1, anche se la configurazione è diversa rispetto a quella del 1981, anno nel quale la Formula 1 si era congedata dall’Argentina.
Nelle qualifiche Coulthard, su Williams, conquista la pole position, rifilando ben 8 decimi al compagno di squadra Hill. In seconda fila la Schumacher (Benetton-Renault) a un secondo da Coulthard. Quarta la Jordan di Irvine, davanti ad Hakkinen (McLaren) e a Jean Alesi, con la prima delle Ferrari. L’altro pilota del Cavallino, Gerhard Berger, deve scattare dall’ottava piazzola. Per quanto riguarda gli italiani: Morbidelli è dodicesimo, Badoer ottimo tredicesimo con la Minardi, Martini (Minardi) sedicesimo, Schiattarella (Simtek-Ford) ventesimo e Montermini (Pacific-Ford) ventiduesimo.
GARA – Alla partenza le Williams scattano bene e matengono le prime due posizioni. Ottimo lo spunto di Hakkinen, che è terzo, mentre Alesi colpisce Eddie Irvine e di rimbalzo anche Berger. A centro gruppo c’è un altro incidente che coinvolge Panis, Gachot e Wendlinger. Alla terza curva Badoer prende Barrichello, e la Benetton di Herbert procede lentamente. La direzione corsa dà la bandiera rossa.
Al secondo start non prendono il via Badoer e Barrichello. Scatta ancora bene Coulthard, che mantiene la testa della corsa. Schumacher riesce a sopravanzare Hill, mentre Salo (Tyrrell) è addirittura quarto davanti ad Alesi. Finisce subito la gara di Hakkinen, che finisce nella sabbia con la posteriore sinistra bucata dopo un contatto con Irvine, rimasto a sua volta con l’ala anteriore danneggiata. Subito fuori anche le Pacific di Gachot e Montermini. Coulthard cerca di prendere il largo, mentre Hill tenta di passare Schumacher, ma il tedesco resiste.
Al sesto giro improvvisamente Coulthard si pianta all’ultima curva. Lo scozzese sembra che abbia le ruote posteriori bloccate, ma riesce a ripartire, però dietro a Schumacher e Hill.
I primi tre vanno decisamente più forte degli altri, ma Alesi, dopo aver passato Salo, riesce ad eguagliare il loro ritmo, anche se è molto staccato dalla vetta. Intanto Coulthard si riattacca ad Hill e prova a passarlo su rettifilo dei box, rischiando il contatto. Il trio arriva a doppiare Schiattarella e Panis al termine del decimo giro. Le due vetture sono in lotta tra di loro e non agevolano i leader. Hill ne approfitta per prendere la scia a Schumacher. L’inglese tira una staccatona alla prima curva e riesce a superare il tedesco della Benetton. Hill vola via, mentre Schumacher deve fare i numeri per tenere dietro Coulthard. Coulthard ci prova all’esterno al quindicesimo passaggio e ce la fa. Ma un giro dopo Coulthard è costretto al ritiro per un problema elettrico. Dopo il pit stop di Hill e Schumacher, c’è in testa Alesi, che non riesce a guadagnare terreno su Hill. Tuttavia il francese ha dalla sua una strategia a due pit stop, contro i tre degli avversari. Alesi si ferma al giro 27 e riparte davanti a Schumacher. Il ferrarista cerca di seminare Schumacher, ma viene rallentato da alcune vetture che non si fanno doppiare. Hill spinge al massimo e dopo la seconda sosta è ancora al comando della gara.
Schumacher perde molto tempo al secondo pit stop perchè alla Benetton fanno fatica ad infilare il bocchettone della benzina. Hill ha otto secondi di vantaggio su Alesi, ma il ferrarista tira come un disperato e in pochi giri riduce di molto il distacco dalla Williams. La seconda sosta di Alesi è ottima: solo 8 secondi. Il giro successivo rientra anche Damon Hill, che riesce a stare davanti alla Rossa. Alesi prova a riacciuffare Hill, ma non ha il ritmo per farlo.
Vince Hill davanti ad Alesi e Schumacher. Quarto Herbert (Benetton), quinto Frentzen (Sauber), sesto Berger.
CLASSIFICA FINALE GP ARGENTINA 1995
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