Fastback | GP Portogallo 1996: Villeneuve tiene aperto il mondiale con un sorpasso capolavoro su Schumacher

Dopo l’apoteosi Ferrari a Monza, con la terza vittoria in campionato di Michael Schumacher, la Formula 1 fa tappa all’Estoril per la quindicesima e penultima gara del campionato. Si arriva in Portogallo con Damon Hill che guida la classifica piloti con 13 lunghezze su Jacques Villeneuve: il mondiale è ormai una questione tra i due piloti della Williams Renault. Se il pilota britannico perde al massimo tre punti su Villeneuve è matematicamente campione con una gara d’anticipo.

Nelle qualifiche Hill, dopo uno splendido duello con Villeneuve a suon di prestazioni incredibili, si prende la pole position per appena nove millesimi. In seconda fila ci sono Alesi, a 758 millesimi dalla pole, e la Ferrari di Schumacher. Il tedesco accusa nove decimi di distacco da Hill. In terza fila ci sono Berger, con la seconda Benetton, e Eddie Irvine con la Ferrari numero 2, davanti alle McLaren Mercedes di Hakkinen e Coulthard. Chiudono il gruppo le Minardi di Lamy e Giovanni Lavaggi, unico italiano presente all’Estoril.

GARA – Al via Hill scatta bene, e mantiene il comando chiudendo Alesi. Il francese è secondo davanti a Schumacher e a un Villeneuve partito male. Quinto Berger, poi Irvine e le McLaren di Coulthard e Hakkinen. La Minardi di Lamy rimane ferma sulla griglia e riesce a prendere il via con due giri di ritardo. Hill cerca di fare la lepre, e dopo dodici giri ha già un margine di nove secondi sul terzetto composto da Alesi, Schumacher e Villeneuve. Hill scappa, mentre Alesi guadagna qualche decimo su Schumacher, che è incalzato dalla Williams di Villeneuve. Al sedicesimo giro Schumacher viene rallentato un attimo dalla Minardi di Lavaggi.

Villeneuve ne approfitta per incollarsi alla F310 del pilota tedesco e all’ultimo curvone lo affianca all’esterno e lo sorpassa con una manovra spettacolare, resistendo a Schumacher sul rettilineo.

IL SORPASSO DI VILLENEUVE SU SCHUMACHER

Hill è il primo a rientrare ai box per il pit stop, imitato il giro successivo da Villeneuve e Schumacher. Alesi, Irvine, Coulthard e Hakkinen provano a rimanere in pista, ma le gomme Goodyear sono deterioratissime, e chi ha fatto il pit stop gira più veloce. Hill infatti si porta a meno di quattro secondi da Alesi, salvo poi perdere molto tempo nel doppiaggio della Ligier di Diniz, tanto che al giro 22 Villeneuve recupera 6 secondi a Hill. Alesi rientra ai box, e lascia il comando della corsa alle due Williams, con Schumacher terzo. Il francese è quarto davanti a Irvine, che nel valzer dei pit stop ha superato Berger.

Hill cerca di mantenere un buon gap su Villeneuve, ma dopo il trentesimo giro il canadese riesce sempre a recuperare qualche decimo sul compagno-rivale, e si porta a quattro secondi dalla leadership. Hill va ai box per la seconda sosta e riparte dopo 7 secondi: l’inglese è terzo, dietro alla Ferrari di Schumacher. Il giro successivo anche Villeneuve e Schumacher effettuano il loro secondo pit stop, e tornano in pista dietro a Damon Hill. Dopo il pit le Williams viaggiano in coppia, con Villeneuve che si avvicina subito a Hill, mentre Schumacher si trova dietro ad Alesi, che è su una strategia a due pit stop contro i tre degli avversari. Villeneuve spara un magistrale 1’22.873 e si porta a un secondo e mezzo da Hill, per poi portarsi in scia al vice campione ’95, ma senza provare un vero affondo. Al giro 41 c’è il primo ritiro di giornata: Barrichello è finito fuoripista.

Schumacher ci prova su Alesi, ma il francese resta davanti. La Ferrari allora decide di chiamare ai box Schumi per la terza sosta contemporaneamente alla Benetton: il tedesco, grazie alla velocità dei suoi meccanici, riesce a balzare davanti ad Alesi. Dietro entrambe le McLaren si fermano nello stesso momento a causa di un contatto fra loro alla curva St.Moritz. Al giro 49 rientra ai box Damon Hill per il terzo pit stop: Hill riparte dopo 8.8 secondi. Villeneuve resta in pista un giro in più, ed è la scelta giusta: il canadese fa la sua ultima sosta e torna in pista in prima posizione, appena davanti ad Hill.

Villeneuve, dopo aver rischiato una collisione nel doppiaggio della Jordan di Brundle, scappa via, complice anche la volontà di Hill di non rischiare nulla. Villeneuve vince il Gran Premio del Portogallo 1996 davanti a Hill e Schumacher. Quarto Alesi, mentre Irvine è quinto, riuscendo a tenere dietro Berger dopo un bel duello. Quindicesimo Lavaggi, con cinque giri di ritardo.

Grazie a questo successo, il quarto stagionale, Jacques Villeneuve tiene aperto il mondiale 1996, e si porta a 9 punti da Damon Hill. Il terzo posto di Schumacher e il quinto di Irvine consento invece alla Ferrari di portarsi a un solo punto dalla Benetton in un mondiale costruttori dominato dalla Williams Renault.

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