Il momento tanto temuto è arrivato: il mondiale 2019 di Formula 1 sta per concludersi, e domenica ci sarà l’ultima gara dell’anno ad Abu Dhabi. Dopo ventuno appuntamenti, il Circus va in vacanza e con lui anche la nostra rubrica, che vi accompagnerà nuovamente nel 2020 a partire dal Gran Premio d’Australia. Per questa occasione, la Pirelli ha portato le tre mescole più morbide della gamma 2019, quindi C3 Hard (bianche), C4 Medium (gialle) e C5 Soft (rosse).
Valtteri Bottas è stato il più veloce della giornata, stampando un 1:36.256 molto interessante e più veloce di un secondo rispetto al tempo delle FP2 dell’anno scorso, fatto siglare proprio da lui. Il finlandese però partirà dal fondo della griglia di partenza per aver cambiato diverse componenti della sua power unit Mercedes dopo l’arrosto del Brasile, e per questo motivo sembra essere andato già con una mappa motore abbastanza elevata rispetto al solito. Tra i tre e quattro decimi troviamo Hamilton e le Ferrari di Leclerc e Vettel: i due cavallini sono andati a sbattere nello stesso punto dopo la curva dell’Hotel, con il tedesco che nelle FP1 ha rotto il cambio (vecchio) e il monegasco che è riuscito a tenere la macchina dopo il botto. Poco più staccato Verstappen, decisamente più lontano Albon.
Sul passo gara, tralasciando il ritmo di Bottas, molto veloce all’inizio con le Medium ma con un degrado fin troppo eccessivo e una simulazione finita in anticipo per un incidente con Grosjean, notiamo subito la bella andatura di Hamilton con le Soft, decisamente più veloce dei due Ferrari e volendo anche di Verstappen. Vettel ha completato solo sei giri con le rosse per un lieve ritardo sul suo programma di lavoro (ha svolto due tentativi per quanto riguarda la simulazione qualifica, la seconda è stata la migliore), ma non è riuscito ad andare oltre il 43 basso, così come Leclerc che ha approfittato della bandiera rossa per l’incidente di cui sopra per montare subito le Hard: con queste mescole il monegasco non è partito male, ma i tempi si sono alzati così come potete vedere nella nostra tabella, mentre Hamilton ha deciso di completare un solo giro con le bianche salvo poi tornare sulle rosse e stampare un ulteriore 42.5. Per quanto riguarda le Red Bull, grosso punto interrogativo: quantomeno sul giro secco non sembra abbiano lo stesso ritmo del Brasile, mentre con l’alto carico di benzina può giocarsela con la Ferrari.
In conclusione, la Scuderia di Maranello ha tutte le carte in regola per piazzarsi davanti a Hamilton domani in qualifica, e sarebbe l’unico modo per poter fare qualcosa anche in gara, visto che il britannico, partendo dalla pole position potrebbe facilmente fare il vuoto nei primi giri. Chiaramente, e lo sottolineiamo sempre, sono tempi da prendere con le pinze.
Grazie per averci seguito anche quest’anno, FP Analysis torna puntuale il prossimo 13 marzo. Buone vacanze a tutti!
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